La morte di Gino Strada è un grande dolore personale e politico . Perdiamo con lui in compagno vero, che mai ha smesso di lottare e che ha realizzato imprese eccezionali. La lotta contro le guerre umanitarie della NATO e degli USA è stata una costante del suo impegno, dal bombardamento di Belgrado a quelli in Afghanistan . Ovunque c’era guerra c’era il no concreto e militante di Gino Strada, con l’impegno sanitario sul posto di Emergency e i cortei pacifisti nelle nostre strade. Ovunque la presenza e l’opera di Gino Strada voleva dire NO alla guerra senza se e senza ma.
Poi l’impegno per la sanità pubblica, ancora più forte e rigoroso durante la pandemia. Lo Stato non dovrebbe dare neanche un soldo alla sanità privata, i brevetti sui vaccini i sono un crimine contro l’umanità, le sue ultime affermazioni. La militanza costante contro la guerra e per il diritto alla salute sono i pilastri della vita di Gino Strada, ma accanto ad essi c’è stata la partecipazione alle lotte e ai movimenti sociali, dai Social forum contro la globalizzazione alle lotte di fabbrica contro lo strapotere padronale. Per questo decidemmo anni fa di assegnargli la tessera onoraria della FIOM.
Pace, salute, diritto ad un lavoro sicuro e tutelato erano i principi ai quali Gino Strada non ha mai derogato in tutta la sua vita, anche quando questo principi venivano abbandonati da chi avrebbe dovuto difenderli a tutti i costi, anche a costo di non governare. Gino Strada è sempre stato spietato verso la finta sinistra di palazzo che copre di belle parole le sue complicità con i più sporchi atti ed affari del sistema.
Gino con sua moglie Teresa, una compagna di una intelligenza e capacità politica eccezionali che ci ha lasciato prima di lui, hanno rappresentato una generazione che voleva cambiare il mondo, che in buona parte si è arresa o venduta, ma che con loro ha continuato a dare il meglio di sé.
Un grande abbraccio a Cecilia, a Simonetta, a Emergency, a chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene.
Addio amico e compagno Gino Strada, il mondo oggi è più buio ed ingiusto senza di te,proveremo a rischiararlo seguendo l’esempio del tuo coraggio e della tua intransigenza.

Giorgio Cremaschi PaP

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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