Ieri centinaia di dimostranti hanno assaltato la residenza di Gotabaya Rajapaksa e hanno fatto il bagno nella sua piscina

Vincenzo Giardina

ROMA – Fuochi di artificio nella notte a Colombo, la capitale economica dello Sri Lanka, per festeggiare l’annuncio delle dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa. A comunicare la decisione del capo dello Stato è stato lo speaker del parlamento, Mahinda Yapa Abeywardena, con un discorso trasmesso dalla televisione nazionale ieri sera.

Rajapaksa, eletto nel 2019, dovrebbe dimettersi mercoledì. A lasciare anche il primo ministro Ranil Wickremesinghe e, con comunicazioni giunte questa mattina, riferisce l’emittente locale News First, diversi esponenti del suo esecutivo.

Le manifestazioni di gioia da parte di manifestanti e cittadini, ieri in piazza a Colombo per denunciare una crisi allo stesso tempo politica ed economico-sociale, non cancellano però le incognite. Secondo Bhavani Fonseka, attivista locale noto per l’impegno per la tutela dei diritti umani, “le dimissioni del presidente e del primo ministro non soddisferanno le richieste” perché serviranno ora “un cambiamento del sistema” e “una transizione pacifica del potere tutta da vedere”.

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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