Nel Donbass proseguono gli scontri.

I russo/separatisti stanno martellando le linee difensive ucraine (iniziate nel 2015 e sviluppate sino ad oggi) a nord-ovest di Donetsk. La fanteria separatista avanza con cautela, conquistando alcune posizioni/trincee ucraine avanzate. I russi supportano gli attacchi separatisti con artiglieria e aviazione.
L’ obiettivo russo/separatista sembra essere quello di accerchiare la roccaforte ucraina di Adviika, perno difensivo di grande importanza. Questa offensiva russo/separatista direttamente contro la linea fortificata ucraina ha anche motivazioni politiche. La milizia di Donetsk ha contribuito non solo alla conquista di Mariupol e vari territori del sud, ma ha anche appoggiato l’offensiva dei separatisti di Luhansk. Donetsk, posta direttamente a ridosso della linea di contatto, continua a subire il fuoco d’artiglieria ucraino, spesso utilizzato più per rappresaglia che per colpire obiettivi militari. I bombardamenti su Donetsk sono stati una costante dall’inizio delle ostilità. La popolazione di Donetsk e le autorità locali chiedono, da tempo, ai russi, di allontanare la linea del fronte da Donetsk. I russi hanno quindi deciso di spostare rinforzi (e, soprattutto aviazione e artiglierie) nell’area di Donetsk. I separatisti hanno ricevuto decine di nuovi pezzi di artiglieria medi e pesanti, oltre che missili totcha per supportare questi sforzi offensivi.

Sul fronte di Bakmut i russo/separatisti continuano a progredire lentamente, sempre coadiuvati dai mercenari della Wagner. Segnalati scontri a Soledar.

Report da fonti russe e ucraine parlano di grandi perdite per le forze di Kiev, sottoposte, nei settori di Bakmut/Soledar e Adviika, ad un incessante fuoco di artiglieria e a dozzine di airstrikes giornalieri.
Gli ucraini hanno il vantaggio di poter sfruttare solide fortificazioni, campi minati e trincee, per difendersi dagli attacchi russo/separatisti, ma la loro linea di rifornimenti è molto più lunga e sottoposta all’attenzione di jet, elicotteri e artiglieria russa. L’ aviazione ucraina fa il possibile per sostenere la difesa dell’esercito di Kiev, ma su25 e mi24/8 possono solo tentare fugaci sortite a bassissima quota, cercando di evitare la contrarea e la caccia russa. Nel Donbass i russi continuano ad avere un solido vantaggio in termini di artiglieria e aviazione.

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Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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