Apprendiamo che il nobile accordo sulle poltrone tra Letta e Fratoianni prevede che l’80% delle candidature nei collegi uninominali vada al PD e il 20 a Sinistra Italiiana e Verdi. Ieri l’accordo analogo tra Calenda e lo stesso Letta prevedeva il 30 dei seggi ad Azione ed il 70 al PD. Aperte che è chiaro che Fratoianni e Bonelli sommati per Letta valgono i due terzi di Calenda, i cinti non tornano. Sulla base dei due accordi il PD dovrebbe avere il 150% e il trio Calenda Fratoianni Bonelli il 50. Assieme il 200%, il doppio dei seggi. Non moltiplicano i pani e i pesci ma la sconclusionata sfacciataggine.
Spero davvero che coloro che si considerano di sinistra, ma hanno a disgusto questo trasformismo che nega la matematica oltre a tutto il resto, la smettano di turarsi il naso e non votino più questi cialtroni. Per questo è nata #UnionePopolare .
Giorgio Cremaschi PaP