La Russia sembra in procinto di cambiare passo in Ucraina. 

Infatti un contingente di 60 Milà uomini (90 Milà per alcune fonti) si starebbe preparando per rafforzare le truppe russe che ad ora operano in netta inferiorità numerica rispetto alle forze ucraine.

Il reclutamento sta avvenendo su base volontaria, e in maggior parte si tratterebbe di forze speciali.

Dall’inizio del conflitto la Federazione Russa aveva messo in campo i mezzi più obsoleti del proprio arsenale come i vetusti T62 degli anni sessanta (che l’inteligence occidentale pensava smantellati da tempo).

Starebbero quindi per arrivare al fronte i  T90-M, i T80 ammodernati allo standard BVM, I BMP-3 e i nuovi camion Tornado-U e Typhoon-K al tutto si aggiungeranno nuovi sistemi di difesa aerea Buk-M2.

Le truppe saranno armate con i nuovi fucili d”assalto AK-12.2020 e protetti dalla nuova Body armor 6B45.

Tutto questo farebbe pensare ad un cambio di strategia per la Federazione Russa. Basti pensare che in questo momento nel sud dell’Ucraina sono presenti 66 Battaglioni tattici per un totale di 50 Milà uomini l’arrivo di un contingente così numeroso cambierebbe sostanzialmente la già martellante forza di spinta russa.

Negli scorsi giorni è circolato un documento attribuito al ministero della Difesa ucraino, con le perdite ufficiali tra le truppe regolari che ammonterebbero a:morti – 76.640,feriti -42.704, prigionieri – 7.244, dispersi -2.816; perdite non in combattimento – 1.610 per un totale di 131.014 uomini.Da questi numeri mancherebbero 

le perdite delle forze territoriali che si suppone siano ancora superiori.

Il report non è ancora stato confermato tuttavia nel mese di luglio era stato presentato alla commissione europea un report dell’intelligence che stimava le perdite ucraine in 212 Milà unità.

Potrebbe quindi essere questa consapevolezza a spingere la Federazione Russa a raggiungere gli obbiettivi minimi, ossia la completa liberazione di Donetsk e Lugansk prima dell’inverno per poi poter rafforzare le posizioni durante i mesi freddi

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy