Prosegue la vincente spinta offensiva ucraina a sud di Kharkiv. Sembra che i russi stiano provando a creare un cordone di sicurezza intorno all’importante centro logistico di kupyansk. Mancheranno però posizioni fortificate, campi minati e trincee. È evidente come i russi non avessero, nell’area, che scarsissime forze e non fosse presente neanche un accenno di seconda linea di difesa. Nonostante la grande spinta in avanti in 3 giorni, gli ucraini hanno catturato un numero trascurabile di mezzi e soldati russo/separatisti, altro chiaro segnale che nelle retrovie, al di là del velo di truppe in prima linea, non ci fosse nessuno, o quasi. I piccoli, simbolici presidi russi nei villaggi delle retrovie si sarebbero ritirati verso Kupyanks.

Ora anche Izyum è a rischio. Anche se in questo settore i timidi attacchi ucraini sarebbero stati respinti. I russi avrebbero aumentato la pressione su Bakhmut, a sud-est di Izyum, al fine di impedire agli ucraini di spostare troppe truppe/mezzi sul fronte Izyum.
Missili e lanciarazzi a lungo raggio russi avrebbero colpito alcuni centri logistici ucraini, ma ormai il danno è fatto. A Mosca devono capire che se vuoi fare la guerra in Ucraina devi mettere i boots on the ground. I russi hanno attaccato, sin dal primo giorno, in grande inferiorità numerica. Il tutto condito dalla mancanza di riserve adeguate, mentre gli ucraini hanno dichiarato la mobilitazione generale. E se è vero che le perdite ucraine saranno spaventose a fine guerra, è anche vero che il bacino di uomini a cui può attingere Kiev è enorme, mentre i russi si sono limitati ad impiegare esercito professionale e volontari. Un numero largamente insufficiente di uomini per tenere attive operazioni militari lungo un confine infinito, lungo migliaia di km. Probabilmente oggi i russi pensano a tutti i mezzi e agli uomini addestrati persi inutilmente nelle offensive di Kiev e nel resto del nord dell’Ucraina.
Un pensiero va agli abitanti delle terre a sud di Kharkiv che, per necessità o convinzione, avevano preso il passaporto russo. Subiranno sicuramente il ritorno delle truppe ucraine che li tratteranno come traditori. Abbiamo visto cosa accade ai cittadini considerati traditori/collaborazionisti.

News dai campi di battaglia nel mondo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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