Abi Ahmed, premio nobel per la pace e guerriero
Francesco Cecchini
La guerra continua. Il governo di Addis Abeba, forte dell’intervento delle truppe eritree, ha annunciato che “non rinuncerà al controllo delle infrastrutture federali in Tigray. Aeroporti e caserme devono tornare nelle mani dell’esercito federale e l’offensiva in corso ha questo obiettivo”, come si è espresso il portavoce. Il premier Abi Ahmed continua a ripetere l’impegno per la tregua, ma né sul terreno, né sul tavolo del negoziato ha agito di conseguenza. La mediazione dell’ONU e dell’Unione Africana è stata accettata dalle due parti, ma i negoziati nel Sud Africa non sono mai iniziati.