Copertina di Murales Zapatisti. Mural sulla parete frontale del Municipio autonomo di Magdalena de la Paz, situato nel Caracol di Oventic.
CARTA D’IDENTITA’
Titolo: Murales Zapatisti
Autori: Roberto Bugliani, Aldo Zanchetta
Editore: Mutus Liber
Collana: Ripensare il mondo
Anno: 2022
Pagine: 173
Prezzo:19,90 euro
Il libro di Roberto Bugliani e Aldo Zanchetta racconta l’EZLN, Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, movimento rivoluzionario, che impugna oltre le armi e anche l’arte dei murales. MURALES
E proprio dai murales del Chiapas Roberto Bugliani inizia il racconto. La presenza di murales colorati nelle comunità zapatiste del Chiapas proclama e rafforza gli ideali del movimento. Gli slogan, e il simbolismo di ogni murale, offrono ispirazione e coraggio per continuare la lotta per la costruzione dell’autonomia. Un mondo diverso per l’umanità. I murales replicano l’idea zapatista di “Un mondo dove si adattano altri mondi” Terra Sì, spossessamento no. Sono costituiti da elementi che rappresentano e alludono alla natura, come fiori con il viso coperto, insetti e mammiferi con bandane rosse: cosa ci aspettiamo dal capitalismo? Le frasi incarnate nei murales invitano alla ribellione, alla difesa dell’autonomia e all’autogestione. Roberto Bugliani chiude così: “Anche su questa terra gli Imperi avevano posto a monito il cartello hic sunt leones, riservandosi l’arbitrio di sfruttarla a proprio piacimento e di condannare le sue etnie all’oblio. Ed è su questa terra che gli zapatisti hanno innalzato il cartello Aquì el pueblo manda y el gobierno obedece, ad attestarne il riscatto.” Allegata è una dettagliata bibliografia sul tema. I murales pubblicati sono una quarantina, compresa la copertina.
Ti trovi nel territorio zapatista ribelle. Qui comanda il popolo e il governo obbedisce.
EZLN, ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE.
Roberto Bugliani e, innanzitutto, Aldo Zanchetta raccontano l’ EZLN, Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, dalla sua fondazione il primo gennaio 1996 San Cristóbal de Las Casas nel Chiapas, lo Stato più meridionale ed uno dei più poveri del Messico. I primi giorni sono di insurrezione armata fino alla pace con il Governo di Carlos Salinas de Gortari. D’ altra parte il leader storico del movimento zapatista è l’eroe Emiliano Zapata. In occasione del centenario dell’assassinio Aprile 2019 hanno diffuso una lettera aperta nella quale si definiscono eredi e continuatori della pratica rivoluzionaria di Emiliano Zapata. Murales zapatista pubblica tre murales di Emiliano Zapatas e una nota, Una Rivolta Nel Nome Di Zapata, nella quale si ricorda che la parola d’ordine, slogan alla fine di ogni riunione è: “Zapata vive! La lucha sigue!”.
Subcomandante Marcos, erede politico di Emiliano Zapata, è citato varie volte e nell’ Appendice 1, Da Marcos a Galeano, Schegge di vita del Sub, viene raccontata tutta la sua vita. Da Rafaél Guillen, a primo leader dello zapatismo, alla sua morte come Marcos e nascita come Galeano.
Raul Zibechi, giornalista, scrittore, militante e teorico politico, in una breve nota, Per Una Nuova Economia Politica,sinteticamente, mette in risalto le molte azioni poitive dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, EZLN.
Roberto Bugliani e Aldo Zanchetta chiudono il libro con una dettagliata cronologia dello zapatismo da prima del 1994 al 2021. Negli ultimi anni si informa degli attacchi di paramilitari per distruggere il movimento, ma l’ EZLN si oppone, resiste, vince e vincerà.
Murales zapatisti fornisce un’ampia bibliografia sullo zapatismo.
Il Subcomandante Marcos, ex portavoce dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale. Il passamontagna nero è diventato fin dalla sua prima apparizione pubblica, la mattina del primo gennaio 1994, il simbolo dello zapatismo, così come lo diventò chi lo portava, il subcomandante Marcos.
BIOGRAFIE BREVI DEGLI AUTORI
Roberto Bugliani
Roberto Bugliani nasce a la Spezia; studia all’Università di Pisa, dopodiché si dedica per anni all’insegnamento nelle scuole medie. Compie viaggi di studio e di intercambio solidale in paesi latinoamericani, soprattutto in Messico e in Ecuador, svolgendo le mansioni di collaboratore e redattore di riviste letterarie. Ha scritto vari libri, tra i quali Il Decennio Perduto e tre raccolte di poesie.
Aldo Zanchetta
Aldo Zanchetta è interprete, tra l’altro, del pensiero di Ivan Illic e studioso dei movimenti sociali in America Latina. Così si descrive. Mi ribello facendo tante piccole cose che mi sembra banale descrivere, ma che messe insieme modellano la mia vita fuori dal sistema. Traduco testi che reputo importanti, scribacchio, collaboro con organizzazioni che mi sembrano meritevoli, coltivo la terra e l’amicizia, penso… Il primo atto politico è pensare, il secondo coltivare l’amicizia, il terzo camminare domandando, […]
Chi fosse interessato al libro, ma incontrasse difficoltà a reperirlo, può rivolgersi all’editore cliccando qui:
http://mutusliber.it/murales1.html.
Mural zapatista con Emiliano Zapata che impugna il fucile