Mohamed Choukri e sullo sfondo Tangeri

Mohamed Choukri (Ayt Chiker, 15 luglio 1935 – Rabat, 15 novembre 2003) è stato uno scrittore marocchino, candidato per due volte al Premio Nobel per la letteratura.
Fatima,  lavora come responsabile della qualità, segretaria, ma oltre che in geologia è laureata in  lettere ed ha insegnato letteratura, mi parla di Mohamed Choukri, lo scrittore di Tangeri, anche se nato nel Rif.  Il padre fu un soldato dell’esercito spagnolo. Bambino non conobbe la fanciullezza, un lusso nella sua famiglia, di 13 figli, 9 morirono o per malattie o per malnutrizioni. A 7 anni abbandonò il freddo e la fame del Rif ed andò a Tangeri, rifugiandosi nel porto nelle strade della città, vivendo di tutto, contrabbando, elemosine ed altro. Fino ad età adulta, 23 anni, non sapeva né scrivere né leggere. Poi , studiò, imparò e lesse molto. A Tetouan, dove insegnò, conobbe lo scrittore Mohamed Sebbagh e volle essere come lui, uno scrittore, e iniziò a scrivere.  Mohamed Choukri ebbe la fortuna di incontrare Paul Bowles che conoscendo la sua vita gli suggerì di scrivere la propria biografia, che tradusse in inglese e lo presentò a una casa editrice.  Alla Librerie des Colonnes, in Avenue Pasteur, compro Pain nu di Mohamed Choukri. La commessa, o forse una delle due propietarie, le signore Gerofi , mi dice che ora è un romanzo culto, molto  venduto, ma che per molto tempo è stato proibito in Marocco, perché con parole non sottomesse raccontava una realtà drammatica il Rif e Tangeri dei poveri e degli emarginati. Una critica feroce a quel Marocco. La Librerie des Colonnes pubblica una rivista, Nejima, compro il numero dedicato a Mohamed Choukri
Leggo Le Pain Nu in un paio di giorni. La prefazione di Ben Jelloun mi aiuta a capirlo.


Copertina di Le Pain Nu

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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