ร appena uscita un’inchiesta di Milena Gabanelli e Simona Ravizza sullo stato della sanitร italiana che fa rabbrividire. Dicevano che con la pandemia le cose sarebbero cambiate nella sanitร , ma sono andate peggiorando, e nessuno se ne occupa, tanto meno il PNRR tanto elogiato. Giร prima del COVID quasi 20 milioni di italiani hanno visto prestazioni considerate essenziali slittare di piรน di un anno. Con la pandemia, i risultati sono andati peggiorando e le regioni devono ancora recuperare i numeri del 2019. Le liste di attesa si vanno allungando.
Chi ne guadagna รจ, come al solito, la sanitร privata, che vede sempre piรน persone pagare le strutture convenzionate pur di ricevere quello che dovrebbe essere un diritto garantito costituzionalmente. Ma tutta la nostra classe dirigente chiude gli occhi di fronte a questo, mentre se si tratta di rispettare il pareggio di bilancio fanno salti mortali. Chiedendo a noi i sacrifici, ovviamente. Dobbiamo tornare a una sanitร pubblica, finanziata, universale e libera dagli effetti nefasti dell’autonomia differenziata.
Marta Collot PaP UP