La proposta di delega legislativa per la riforma fiscale da attuarsi con decreti governativi, presentata qualche giorno fa, รจ l’esempio evidente del carattere antipopolare di questo esecutivo. Ma รจ anche la dimostrazione di come le idee che esprime questa maggioranza siano in continuitร con le scelte dei governi degli scorsi decenni, in un continuo peggioramento delle condizioni dei lavoratori.
Gli elementi centrali, per come si possono leggere nei paletti fondamentali della proposta, sono due. Il primo รจ il passaggio a soli due scaglioni per l’aliquota IRPEF, e dunque la riduzione ulteriore della progressivitร di questa imposta, da cui inoltre sono stati progressivamente scorporate varie entrate. Sulla menzogna secondo cui la riduzione delle aliquote sia un vantaggio per i lavoratori, Meloni si รจ giocata la sua propaganda cercando il consenso degli stessi iscritti CGIL, generosamente offertole come platea da Landini.
Il secondo รจ la progressiva abolizione dell’IRAP, usata per finanziare il sistema sanitario, e la riduzione dell’IRES, la tassazione sui profitti. In pratica, poichรฉ i guadagni padronali sono sempre piรน in difficoltร a causa della crisi, gli viene dato respiro detassandoli, mentre il rispetto dei vincoli di bilancio verrร garantito dal taglio delle spese sociali. E dalle tasse del lavoro dipendente e delle pensioni che, dati alla mano, sono le uniche non evadibili e su cui in proporzione pesano di piรน le entrate dello stato.
La lotta contro questo ulteriore peggioramento delle condizioni delle classi popolari dovrร essere parte fondamentale della costruzione di un’opposizione sociale e politica agli indirizzi portati avanti senza differenze da centrodestra e centrosinistra.
ALTRO CHE FLAT TAX, VOGLIAMO UNA VERA PROGRESSIVITร FISCALE!
Marta Collot Pap UP