Ex Ad di Aspi Giovanni Castellucci e immagine del Ponte Morandi crollato
Già nel 1979 Riccardo Morandi aveva detto di tenere d’occhio il suo ponte. In sostanza nella relazione, datata 1979 e scritta in inglese verosimilmente per un convegno, Morandi scriveva che attraverso le fessurazioni, salsedine e fumi si insinuavano fino al metallo dei tiranti immersi nel calcestruzzo e li corrodevano senza che dall’esterno si potesse notare nulla. E questo appena 12 anni dopo l’inaugurazione, ma sostanzialmente non gli venne dato retta.
Il processo per il crollo del ponte Morandi per il quale hanno perso la vita 43 persone è iniziato il 7 luglio 2022, lo ha deciso il  Giudice per le Udienze Preliminari, Paola Faggioni a conclusione dell’udienza preliminare, durata oltre cinque mesi.59 a processo gli imputati del ponte Morandi, considerati a vario titolo responsabili del crollo Le accuse, per l’ex Ad di Aspi Giovanni Castellucci e altre 58 persone sono omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, omissione d’atti d’ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti, disastro colposo, falso e omissione dolosa di dispositivi di sicurezza sui luoghi di lavoro.                    Il giudice ha anche accettato il patteggiamento chiesto dalle società Aspi e dalla controllata Spea, che ha già ottenuto il parere favorevole della Procura. Le due società, imputate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti i cui dipendenti si rendono responsabili di reati penali, pagheranno nel complesso quasi 30 milioni di euro.
Attualmente vi è un punto critico. Tanti testimoni, tempi lunghi e rischio prescrizione al processo per il per crollo Ponte Morandi. 500 testimoni da sentire oltre i 58 imputati, la fase istruttoria potrebbe terminare a fine 2025. A dirlo in aula è stato il Pm Walter Cotugno. Ma vi è anche un fatto importante: il comitato vittime ammesso al processo, la prima volta in Italia, ed ha dichiarato: “Il crollo tragedia collettiva, come l’eccidio di Stazzema”.

Relatives of the Morandi bridge collapse victims follow the start of the trial at the Genoa’s Palace of Justice, Thursday, July 7, 2022. Forty-three people were killed when a large stretch of the Morandi Bridge broke off, August 14, 2018, on the eve of one of Italy’s biggest vacation holidays. (AP Photo/Antonio Calanni)

Comitato Parenti delle Vittime, presente al processo

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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