Questa notte una batteria Patriot è stata colpita in Kiev, il video mostrato sul nostro canale telegram mostra il lancio rapido in emergenza di tutti e trenta i missili in dotazione alla batteria nel vano tentativo di intercettare il Kinzhal in arrivo.
Nell’ultimo nostro video avevamo domandato cosa mai avrebbero fatto il giorno in cui un Khinzal fosse arrivato per davvero, questa notte abbiamo potuto osservare cosa facciano.
Quale elemento della batteria è stato colpito? il video non ce lo mostra, ma data la defilata posizione rispetto ai punti di lancio, si deduce che ad essere stato colpito, foto successive mostrano un incendio sul posto, sarebbe stato il modulo di comando e controllo, si presume con all’interno gli operatori, a meno che non siano fuggiti appena comandato il lancio di tutti i missili.
la distruzione del posto di comando renderebbe inutile dfino alla sua sostituzione l’intera batteria.
Comunque resta provato che i Patriot non siano efficaci contro i missili ipersonici.
Si evidenzia come la batteria sia stata posizionata in piena area urbana di Kiev, attirando il fuoco russo in città e causando danni ai civili in quanto almeno due missili hanno fatto cilecca ricadendo sul terreno circostante.
Prassi abituale degli Ucraini, come ben evidenziato e denunciato dal famoso rapporto degli ispettori di Amnesty International.
Il costo di trenta missili lanciati è stimato ai costi attuali in circa 160 milioni di dollari.
L’attacco del missile russo è stato probabilmente anticipato per tempo e in coordinamento, da diversi droni geran, che hanno attirato il fuoco di altri sistemi antiaerei e svelato le posizioni dei sistemi principali.
I dati sugli abbattimenti diffusi dagli ucraini sono credibili come sempre, almeno come le battute di Fassino…
Annunciano abbattimenti a raffica e non si accorgono che il target sono proprio le scorte di missili che loro usano con tanta generosità, tanto li paghiamo noi…
Nelle mappe invece, ci sono le posizioni comunicate ieri sera e stamane dei recenti combattimenti in Artemovsk, che a quanto pare segnano ulteriori avanzamenti russi.
Fuori dalla città le truppe dell’esercito si sono posizionate a ridosso dei settori difendibili e da li stanno respingendo le unità ucraine.

Stefano Orsi
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