Chi ha responsabilità di governo e gli amministratori di questa Regione devono mettersi in testa che questi fenomeni non sono straordinari o eccezionali, ma sono ormai la normalità del nuovo clima. E il nostro modo di vivere, lavorare, costruire, muoverci, o vi si adatta, e in fretta, o saremo alle prese con continue ed onerose emergenze.
Deve cambiare il modello di sviluppo, attuare politiche di adattamento al clima, abbandonare rapidamente i combustibili fossili e fare opere di rinaturalizzazione che contrastino i danni del consumo di suolo. Ciò che stiamo vivendo ha le sue origini solo in minima parte nella malagestione del territorio ed affonda nel cambiamento climatico e in politiche che non solo non lo contrastano ma fanno di tutto per accelerarlo.
In questo momento il mio pensiero va a tutte le popolazioni che vivono momenti di angoscia e tutti gli operatori pubblici e i volontari al lavoro per arginare l’emergenza. Persone di cui troppo spesso ci si ricorda solo durante l’emergenza.
(Gazzetta di Modena del 16/05/2023)
Stefano Lugli PRC UP