di Andrew Korybko*

[Traduzione a cura di: Nora Hoppe]




La sua offerta di amnistia e di esilio in Bielorussia non è stato un segno di debolezza come sostengono i media mainstream e alcuni Alt-Media, ma la prova che il leader russo aveva il pieno controllo della situazione ed era abbastanza potente da porvi fine senza lo spargimento di sangue che l’Occidente voleva.

Il tentativo di colpo di stato di Prigozhin non ha mai avuto alcuna possibilità realistica di successo dopo che il popolo russo e la sua élite si sono stretti attorno al Presidente Putin di fronte alla sfida senza precedenti che il capo dei Wagner gli ha lanciato nel fine settimana. L’unico vincitore di un’altra “Battaglia di Mosca” sarebbero stati i nemici esistenziali del Paese, ed è per questo che il suo leader ha misericordiosamente dato agli ammutinati un’ultima possibilità di salvarsi la vita, lasciandoli andare in esilio in Bielorussia, dopo di che le accuse contro di loro sarebbero ritirate.

Diversamente da quanto sostenuto dai media mainstream (MSM) e persino da alcuni membri della comunità Alt-Media (AMC), non è stato il Presidente Putin a sgranare gli occhi, ma Prigozhin. In nessun modo gli ammutinati sarebbero stati in grado di violare le formidabili difese erette intorno a Mosca come parte del piano di emergenza dell’esercito per un simile scenario, per non parlare di tenere la capitale come nuovi governanti della Russia. Hanno saggiamente accettato questo accordo, probabilmente dopo che Prigozhin ha capito che i suoi combattenti non erano interessati a un colpo di Stato.

Dopo tutto, alla maggior parte di loro è stato apparentemente fatto il lavaggio del cervello, facendo credere che si trattasse semplicemente di una cosiddetta campagna “anti-corruzione” che aveva l’approvazione dell’élite militare e dei servizi segreti del Paese, con una strizzatina d’occhio da parte dello stesso Presidente Putin. Secondo quanto riferito, i loro cellulari sono stati sequestrati prima che Prigozhin ordinasse la marcia su Mosca, ma in un modo o nell’altro avrebbero scoperto che il Comandante supremo in capo aveva detto loro nel suo discorso nazionale di fermarsi immediatamente.

Questo sarebbe diventato poi evidente per loro quando si sono diretti verso la capitale e hanno visto i blocchi stradali improvvisati che sono stati messi sulla loro strada, che segnalavano che la loro campagna “anti-corruzione” non stava andando secondo i piani. Questi eroi della Novorossia, che hanno rischiato la vita per la Madrepatria, non volevano versare il sangue dei loro compatrioti per le ambizioni di un solo uomo, cosa di cui Prigozhin sarebbe venuto a conoscenza non appena si fosse sparsa tra i loro ranghi la voce del precedente discorso del Presidente Putin.

La valutazione di cui sopra è stata elaborata nelle seguenti analisi pubblicate sabato:

* “Prigozhin’s Treason Is Unacceptable No Matter One’s Opinion Of The Special Operation

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrew_korbyko__perch_lamnistia_di_putin__un_segnale_di_forza_non_di_debolezza/45289_50153/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy