Orsini: “Moltissimi giovani come Jorit sarebbero arrabbiati con i media dominanti anche se al posto della Russia ci fosse il Madagascar a proteggere il Donbass dai missili di Kiev e impedire alla Nato di piazzare basi e cannoni in quel luogo. È la menzogna che dà fastidio ai giovani.”

Orsini difende Jorit: “Non è putiniano”

Lo street artist napoletano Jorit è finito sotto accusa dopo aver realizzato una sua opera a Mariupol nel Donbass“Io sono un artista libero e ho il dovere di far vedere l’altro lato della medaglia e creare dibattito”, ha dichiarato. L’ineffabile Stefano Cappellini su Repubblica ha parlato di “capolavoro della vergogna”.

A prendere le difese di Jorit è intervenuto il professor Orsini che dalle sue pagine social ha detto la sua, non facendo mancare la polemica verso i media:  “Le nuove generazioni, complice il tramonto delle ideologie tradizionali e molto altro, avvertono un bisogno di verità che generalmente è più grande di quello che avvertono molti adulti cresciuti negli anni della guerra fredda. Moltissimi ragazzi non sono affatto putiniani, ma si adirano quando sentono dire che il governo di Kiev e la Nato sono due angioletti che non hanno mai fatto del male a nessuno e che hanno sempre rispettato il diritto internazionale.”

Continua Orsini: “Quei ragazzi non sono putiniani; sono ragazzi che odiano vivere nella menzogna e nell’inganno. Le persone molto ideologizzate, come i direttori di certi quotidiani, non hanno problemi a convivere nella menzogna e nell’inganno perché la menzogna e l’inganno erano “fatti sociali normali” negli anni della guerra fredda e sono parte integrante della loro cultura e della loro personalità. Moltissimi giovani sarebbero arrabbiati con i media dominanti anche se al posto della Russia ci fosse il Madagascar a proteggere il Donbass dai missili di Kiev e impedire alla Nato di piazzare basi e cannoni in quel luogo. È la menzogna che dà fastidio ai giovani. Non fanno il tifo per Putin, ma per un’informazione che non li umili trattandoli da cretini.”

E in conclusione: “Bombardare il cervello dei giovani dicendo loro che il blocco occidentale non ha nessuna colpa in questa guerra è operare secondo le stesse logiche della Corea del Nord. Questa narrazione va bene per chi è molto ideologizzato; i ragazzi non lo accettano. Tutto qui. Ecco perché Jorit ha scritto: “Ci hanno mentito anche sul Donbass. Qui non c’è nessuno da liberare, i bambini del Donbass sono stati sotto le bombe per 8 anni e in quel caso nessuno ha mosso un dito”. L’enfasi è sulla menzogna. La frase si apre con un riferimento alla menzogna. Il brano parla di una menzogna ANCHE qui. La frase esprime una forma di ribellione contro la menzogna in generale; contro la menzogna in tutti i luoghi del mondo

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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