Umberto Vincenti 

Covid, guerra, cambiamento climatico: eventi epocali da cui siamo ancora avviluppati. Avvertiamo il mistero che è dentro di loro e subiamo le conseguenze negative. Non capiamo perché è difficile, se non impossibile, capire. Ma siamo per natura indotti a ricercarne le cause: conoscendole, pensiamo, potremmo difenderci o, almeno, limitare i danni, come collettività e come singoli (anzi, prima come singoli perché, in situazioni del genere, ci rinserriamo, tutti o quasi, in noi stessi, umani e, purtroppo, egoisti).

 Inevitabile pensare a chi ci possa aiutare, a chi possa sciogliere l’arcano, a chi possa liberarci: cerchiamo la pozione magica che tragga fuori dall’incubo, l’armatura che annulli il dardo mortale, l’antidoto che ci guarisca. Non studiando la storia e ottenebrati dalla gioiosa tecnologia globalista ci siamo trovati nudi e indifesi a fronte dei destini maligni che gli ultimi anni ci hanno imprevedibilmente affacciato: si può morire respirando, essere in guerra senza combattere, transitare improvvisamente dalla canicola africana al ciclone tropicale.

 Gli oscuri signori del sistema massmediatico ci conoscono; e vogliono trarre vantaggi e profitti da questa nostra dimensione altomedievale; e noi siamo, in effetti, oscurati dalla nostra ignoranza e dalla nostra patologica debolezza. E allora nel gran palcoscenico senza confini di televisioni, radio, web compaiono – quali novelli maghi dalla sfera di cristallo – gli esperti: color che sanno e che illumineranno e ci salveranno. Occorre fare qualche nome? Non credo: queste figure sono tutte presenti nella nostra mente. Noi crediamo che siano come Gandalf, ma potrebbero essere come Saruman il Bianco; più realisticamente, come il Dottore Balanzone o Azzeccagarbugli.

 Esperto: un derivato dal latino experiri che significa, tra l’altro, «conoscere per esperienza». È il mondo del sapere, il mondo della scienza; e noi sprovveduti vorremmo qualcuno che ci facesse entrare magicamente – perché nulla conosciamo – in quel mondo, l’altra dimensione, la dimensione superiore che ci porterà in alto e dall’alto potremmo guardare la dimensione nostra che, lontanissima, non potrà più nuocerci.

 Ma noi avremmo bisogno di Gandalf; e gli oscuri signori non pensano a noi, ma a loro stessi, imprenditori della comunicazione, giornalisti, comparse di bell’aspetto e di suadente voce. Gli oscuri signori non vanno per il sottile; quasi sempre nemmeno loro sanno e non sanno chi sia veramente esperto né si curano di informarsi. Non sono gente molto responsabile; non hanno letto le pagine weberiane sull’etica della responsabilità. Conta andare avanti; conta comunicare, anche se l’esperto non è tale e l’informazione è disinformazione.

 Eppure, signori, non ci vorrebbe molto. Vero che, da noi, i titoli possono essere finti o fittizi; però, magari, meglio che l’esperto li abbia questi titoli in relazione all’accidente che ci ha colpito selvaggiamente. Magari una lettura attenta dei curricula può aiutare; anche se è vero che il curriculum uno se lo può inventare o arricchire di esperienze mai vissute e solo fantasticate. Cari oscuri signori, la riserva di caccia è sempre la stessa: l’università, anche se è vero che una cattedra oggi non garantisce più di tanto (e allora vi è un difetto sistemico: c’è, c’è, e si sta aggravando). Ultima avvertenza: non pescate solo o il più delle volte dalla rete di chi abbia una carica perché accade che chi ce l’abbia non abbia poi i titoli (e si mascheri come Balanzone con l’ufficio rivestito).

 Ho una voglia matta di fare qualche nome; ho voglia di portare la prova, di fare l’esperimento. Le prove le ho; cercarle è facile per tutti. Basta averne voglia

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy