La pagina Tasmin News, molto vicina al governo iraniano, ha appena pubblicato un articolo (che allego in traduzione inglese sperando che Facebook non mi banni per sempre: https://www.tasnimnews.com/en/news/2023/09/02/2950839/iran-gets-yak-130-jet-trainer) nel quale conferma che l’aviazione iraniana ha ricevuto, ovviamente dalla Russia, un numero non specificato di aerei da addestramento Yakovlev Yak-130 (nella foto un esemplare già con la livrea dell’IRIAF sulla pista di decollo). Non è chiaro quanti aerei sono stati spediti, se ne arriveranno ancora e quando. La cosa importante non è tanto l’aereo in sé, ma appunto il fatto che si tratta di un aereo da addestramento che replica le caratteristiche degli aerei da combattimento russi di quarta e quinta generazione, e molto probabilmente è propedeutico all’invio dei Sukhoi Su-35, della cui cessione all’Iran si parla ormai da parecchio tempo. Lo Yak-130 può anche essere utilizzato come aereo da combattimento e da ricognizione, ma è piuttosto improbabile che l’aviazione iraniana se ne sia dotata a questo scopo.

FUN FACT: lo Yak-130 è stato sviluppato originariamente in collaborazione con l’Aermacchi, poi le due case hanno seguito strade diverse. L’Italia ha sviluppato l’equivalente Alenia Aermacchi M-346 Master, che come lo Yak-130 sta riscuotendo un certo successo sia come aereo da addestramento che da combattimento, ovviamente in paesi diversi.

Francesco Dall’Aglio

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