Nell’arco di una giornata sono arrivati quasi 7 mila migranti sulle coste di Lampedusa, e la situazione si fa sempre più critica. Ammassati sul molo, in tanti hanno cominciato a chiedere di poter lasciare quell’area, ammassati l’uno sull’altro, e a protestare per le condizioni in cui erano trattenuti. La risposta sono state le cariche della polizia.

Di certo ci troviamo di fronte a un record di sbarchi dovuto anche alle recenti tragedie appena al di là del Mediterraneo. Ma non possiamo accettare che, ancora una volta, la classe dirigente giochi sulla vita di migliaia di persone, facendo finta di scontrarsi sul tema dei ricollocamento mentre, a livello UE, tutti condividono la stessa politica.

Spoliazione dell’Africa, esternalizzazione dei confini ai tagliagole e gestione dei flussi in funzione delle necessità produttive europee. Questo è il vero problema. Dobbiamo mostrare innanzitutto solidarietà a chi è giunto nel nostro paese, e poi muoverci per sviluppare rapporti complementari e non predatori.

Marta Collot Pap UP

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