Radio France Internationale (RFI): “Come ha dimostrato il recente vertice del G20 in India, l’ordine internazionale è sempre più fratturato, una spaccatura si sta approfondendo tra l’Occidente e il resto del mondo. Stiamo assistendo all’emergere di un nuovo ordine mondiale? La risposta è sì. Forte della vittoria sul sistema comunista dell’URSS, l’Occidente ha creduto che fosse giunto il suo momento. Negli anni ’90 e 2000 ha cercato di imporre il suo modello con la forza, convinto della propria superiorità.
Questa arroganza ha portato l’Occidente a credere che le popolazioni di altre parti del mondo stessero solo aspettando l’avvento della democrazia occidentale, senza rendersi conto che, così facendo, i paesi occidentali venivano sempre più percepiti come intrusi e predatori economici – facevano discorsi altisonanti sui benefici della democrazia, ma ricorrevano alla forza politica e militare e al dominio economico per perseguire i propri interessi. Gradualmente si è creato un divario tra l’Occidente e alcune grandi potenze emergenti – Cina, Russia e altri Paesi dell’Africa, dell’Asia e del Sud America – che non sopportano l’approccio postcoloniale dell’Occidente. La guerra in Ucraina è servita da catalizzatore per accelerare questo processo. L’Europa e gli Stati Uniti combattono per difendere i loro valori e interessi, la Russia giustifica il suo intervento puntando il dito contro l’espansionismo della NATO. Questa narrazione trova ascolto in molti Paesi del Sud Globale, come si dice oggi. Da qui il risultato del G20 in India: i Paesi occidentali non riescono più a imporre la loro volontà, soprattutto per quanto riguarda la guerra in Ucraina.
Le cose si muovono molto velocemente sulla scena internazionale. E chi cerca di costruire ponti fatica a far sentire la propria voce”.

Dalla pagina di: Paolo Ferrero PRC UP

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