Immagine del Viadotto Morandi crollato e di vittime del crollo
La prescrizione del reato determina l’estinzione di un reato in conseguenza del trascorrere di un determinato periodo di tempo. Ciò vuol dire che, se entro un certo momento dalla sua commissione – fissato dalla legge – un fatto non viene punito come reato, si perde la possibilità di farlo e il presunto responsabile resta impunito.La prescrizione del reato determina l’estinzione di un reato in conseguenza del trascorrere di un determinato periodo di tempo.
Per il processo per il crollo del viadotto Morandi, che costo la vita a 43 persone, le prescrizioni per i 58 imputati sono le seguenti, determinate dai pubblici ministeri Massimo Terrile, Walter Cotugno e Marco Airoldi. Fino al 2026 per reati non gravi, per quelli gravi nel 2031 l’attentato alla sicurezza dei trasporti aggravato dal disastro, nel 2033 gli omicidi colposi stradali per gli imputati cessati dagli incarichi prima del 2008, mentre nel 2036 gli omicidi colposi per gli imputati che hanno cessato gli incarichi dopo il 2008.
Nel frattempo il processo per il crollo del viadotto Morandi non procede con regoralità: stop due settimane, poi esami vertici Aspi anni ’90
Si riprenderà il sei novembre con interrogatori di due imputati che hanno fatto parte dei vertici di Autostrade, Ceseri, ex amministratore delegato degli anni 90, e Bergamo, direttore centrale maintenance e investimenti esercizio.