Mentre l’ISPRA certifica che nel 2022 il consumo di suolo in Italia รจ aumentato del 10%, al ritmo di 2,4 metri quadrati al secondo, l’Appennino emiliano finisce di nuovo sott’acqua. Amministrazione centrale e locale continuano con la retorica, scaricandosi a vicenda le responsabilitร , ma ora bisogna occuparsi davvero di mettere in sicurezza il territorio!
Qui le parole di Potere al Popolo Bologna e provincia
L’APPENNINO DIMENTICATO ANCORA SOTT’ACQUA
I nostri pensieri sono in questo momento con le/gli abitanti dell’Appennino che in queste ore sono di nuovo sott’acqua. Un altro “evento eccezionale” che allagato le strade di Porretta e portato all’evacuazione di un asilo a Gaggio Montano.
L’abbiamo imparato nella maniera piรน pesante con la grande alluvione della Romagna e dell’Appennino a Maggio: questi “eventi eccezionali” saranno sempre piรน “normali”, alternati a lunghi periodi senza pioggia. E territori come l’Emilia-Romagna che sono colpito da decenni da un’alluvione di cemento sono a grosso rischio.
Il territorio dell’Appennino รจ giร stato colpito nell’alluvione di Maggio ed รจ stato ampiamente dimenticato nell’infinito balletto tra governo regionale e governo nazionale, nella distribuzione di pochissimi fondi smistati dal generale Figliuolo. Cosรฌ come da ormai piรน di dieci anni l’Appennino viene svuotato di servizi, lavoro, trasporti.
Tutto questo รจ la conseguenza di scelte di sviluppo sbagliate, che hanno come unico “progetto” inondare di cemento la pianura per farne un grande hub della logistica e “sviluppare” i centri cittadini secondo gli interessi dei palazzinari, mentre si perdono i bisogni di chi nella nostra regione vive e lavora.
Marta Collot Pap UP
