Ricordate la “maggioranza silenziosa” di Degli Occhi e De Carolis? Quella che voleva dar voce al più puro qualunquismo della buona borghesia che voleva “stare tranquilla”. Ebbene questo atteggiamento di puro qualunquismo è venuto a galla nelle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti e Vice – Presidente del Consiglio nel merito dello sciopero generale proclamato da CGIL e UIL per venerdì 17 novembre.

Un qualunquismo “d’ordine” dietro al quale si cela la voglia del plebiscitarismo autoritario, della richiesta di “tagliar corto” prima di tutto con il sindacato e i lavoratori, poi con la dialettica democratica.

Roba da farci venire in mente un altro passaggio storico: quello del testo di “Contessa”.

Franco Astengo

Di Franco Astengo

Lunga militanza politico-giornalistica ha collaborato con il Manifesto, l'Unità, il Secolo XIX,. Ha lavorato per molti anni al Comune di Savona occupandosi di statistiche elettorali e successivamente ha collaborato con la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Genova tenendo lezioni nei corsi di "Partiti politici e gruppi di Pressione", "Sistema politico italiano", "Potere locale", "Politiche pubbliche dell'Unione Europea".

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