Lo ha detto il vice capo dell’ufficio del presidente ucraino Andrey Sibiga.

Si tratta di Austria, Ungheria, Malta, Polonia, Slovacchia e Croazia.

Nel mese di luglio, a margine del vertice NATO di Vilnius, il Gruppo dei Sette ha adottato una dichiarazione sulle garanzie di sicurezza a lungo termine per l’Ucraina. Successivamente un certo numero di altri stati si sono uniti a questo documento. La dichiarazione, in particolare, prevede che Kiev ottenga un significativo potenziale militare.
Dimitry Peskov ha definito questa decisione errata e potenzialmente molto pericolosa.

(TASS)

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