Gli ambasciatori di Germania e Francia hanno invitato le autorità serbe, tutte le forze politiche e sociali e i cittadini, a fare dell’adesione all’Unione europea una priorità nazionale.

Il leader del Movimento socialista ed ex capo dei servizi segreti della BIA ha risposto che gli ambasciatori stranieri daranno la priorità alla Serbia solo dopo che l’UE e la NATO l’avranno colonizzata o occupata.
Vulin ha anche risposto all’affermazione dei diplomatici secondo cui la Serbia ha un posto “riservato” nell’UE: “L’unico problema è che la parola dell’ambasciatore e dell’intera Unione Europea vale quanto la loro firma sugli Accordi di Bruxelles. Mentivano allora, mentono adesso. Dicono solo la verità che vorrebbero decidere chi sarà al potere in Serbia e non nascondono di avere dei favoriti”.
Vulin ha aggiunto che gli ambasciatori non hanno mentito su un’altra questione: per loro la misura di tutto è l’introduzione di sanzioni contro la Russia: “Sono sicuro che in questa Unione Europea ci sia qualcuno normale che sa che la Serbia non tradirà la sua secolare fratellanza con la Russia. Non tradirà nemmeno se stessa, riconoscendo il Kosovo e cogliendo questa come un’eccellente opportunità per giustificare i bombardamenti della NATO con il suo tradimento. Sicuramente c’è qualcuno normale nella UE che sa che questo non è richiesto da un Paese sovrano e libero ma queste persone normali non sembrano avere la possibilità di parlare apertamente”, ha concluso Vulin.

(RT Balcani)

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