Dopo tanto parlare, alla fine ieri รจ arrivata ai questori la direttiva del ministero dell’Interno che vieta le manifestazioni contro il genocidio dei palestinesi nella Giornata della Memoria. Non ci sorprende perchรฉ la nostra classe dirigente filosionista sta cercando di nascondere in ogni modo il genocidio che Tel Aviv sta perpetrando, con oltre settant’anni di occupazione annessa. Ma non possiamo stare in silenzio di fronte al grave attacco al diritto a manifestare e alla legittimazione dei massacri portati avanti da Israele.
ร bene ricordare quale governo si erge a difesa della Giornata della Memoria. Piantedosi ha detto che manifestare per la Palestina quel giorno potrebbe avere “evoluzioni lesive di alcuni valori sanciti dalla legge”, ma รจ lo stesso che, come da anni a questa parte, ha lasciato 200 fascisti manifestare ad Acca Larentia, perchรฉ a suo avviso “vietare รจ controproducente”โฆ A meno che non sia contro i fascisti dell’esecutivo Netanyahu. O ancora, รจ il governo del ministro Sangiuliano che alla domanda se fosse antifascista ha strappato il microfono a un giornalista per chiedere se lui fosse anticomunista. Ma i comunisti sono quelli che Auschwitz l’hanno liberata.
Non c’รจ modo per cui questa gente puรฒ riuscire a farci credere che sta tutelando la memoria della tragedia in cui fascismo e nazismo ci hanno gettato decenni fa. Non possono perchรฉ hanno deciso di trasformare il 27 gennaio in un esercizio intellettuale di ricordo, e non in una giornata di lotta contro chi oggi fa rivivere quell’orrore, contro chi ieri ha sparato su delle persone in fila in attesa di aiuti a Gaza City. Noi il 27 gennaio saremo a fianco della resistenza palestinese e di chi รจ solidale con essa, in tutte le forme possibili, contro il governo fascista di Roma e Tel Aviv e contro l’imperialismo occidentale che fomenta la guerra!
Marta Collot Pap UP
