Dal 15 al 22 gennaio si sono tenuti a Kampala, capitale dell’Uganda, i vertici del Movimento dei non allineati e del Gruppo dei 77 (G77).
L’evento è stato deliberatamente taciuto dai media globalisti. Era presente una delegazione russa, guidata dal viceministro degli Affari esteri della Federazione Russa S.V. Vershinin.

I ministri degli Esteri di 120 Paesi hanno adottato la Dichiarazione di Kampala. In essa i partecipanti al vertice hanno chiesto di fermare lo spargimento di sangue nella Striscia di Gaza e hanno anche fissato i vettori strategici di sviluppo del Sud globale.
Nel G77, il Burundi, indicato come il Paese più povero del mondo con 708 dollari a parità di potere d’acquisto, si trova allo stesso tavolo del Qatar, che è nella top ten con 97.000 dollari a parità di potere d’acquisto.
Il Movimento dei Non Allineati è un raggruppamento geopolitico più marcato. Non è orientato né a Est né a Ovest ma comprende molti Paesi considerati parte del Sud globale e questo suggerisce una forma di allineamento con il Nord globale. La Russia è presente nel Movimento come osservatore.
Il Movimento dei Non Allineati non ha uno statuto formale, un atto, un trattato o un segretariato permanente. Ciò significa che la sua agenda può cambiare a seconda del corso della politica mondiale.
Dal punto di vista della Russia, il Movimento dei Non Allineati e il G77 non sono solo partner ma anche alleati nella lotta contro l’egemonia neoliberista.

(RUkatehon diffuso da Elena Panina).

https://t.me/sakeritalianotizie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy