Secondo i dati della rivista Forbes negli ultimi 15 anni tutti i miliardari sotto i trent’anni hanno ereditato la loro ricchezza
I ricchi sono sempre più ricchi ed i loro patrimoni rimangono per diverse generazioni all’interno del contesto familiare. Tra i principi fondanti del liberismo c’è la meritocrazia, ma qui non c’è nulla di meritorio se non quello di aver ereditato una ricchezza che non hanno contribuito a creare. Sono nati ricchi, sono ricchi a loro insaputa. Secondo la rivista statunitense nei prossimi vent’anni saranno trasferiti 84.000 miliardi di dollari dai cosiddetti ‘baby boomer‘ a figli e nipoti. Nell’ultimo trimestre del 2023 l’1% della popolazione degli Stati Uniti d’America possedeva 44.600 miliardi di dollari.
Una ricchezza ‘in crescita’ e che si eredita. I fratelli irlandesi Mistry di 25 e 27 anni possiedono circa 4,9 miliardi di dollari ciascuno. Clemente del Vecchio, 19 anni, è stato il più giovane miliardario nel 2023. Questo primato è passato alla diciannovenne brasiliana Livia Voigt che possiede 1,1 miliardi di dollari.
Nello stesso periodo il 60% più povero del mondo ha perso denaro, sottolinea Oxfam Italia nel suo rapporto annuale.
Addio ascensore sociale. La povertà si eredita come la ricchezza.
Il 30% delle persone tra i 25 ed i 49 anni che vivono in condizioni di bisogno lo erano già all’età di 14 anni. I salari medi di circa 880 milioni di lavoratori sono diminuiti. Anche chi lavora è povero.
Cresce la ricchezza, ma solo per pochi. E crescono le diseguaglianze, ma sembra non interessare a nessuno, tranne ai poveri ovviamente.
Fonte forbes.it