In mattinata un vero e proprio sisma giudiziario ha colpito la Liguria, toccando con arresti e altre misure varie altre parti d’Italia. Il presidente della regione ligure รจ stato posto ai domiciliari nel quadro di un’indagine che sta falcidiando varie teste illustri, mostrando quello che diciamo da tempo: tra la classe dirigente e l’imprenditoria italiana (in primo luogo quella che si รจ arricchita sulle privatizzazioni del pubblico) c’รจ un sodalizio criminale. L’obiettivo รจ arricchirsi a scapito dei cittadini e delle finanze pubbliche.

In questa storia di corruzione e voto di scambio sono coinvolti l’Esselunga, che ha visto cinque operai uccisi in un suo cantiere a Firenze; l’amministratore delegato della multiutility Iren che non si faceva problemi a stringere accordi con la Mekorot, parte attiva dell’apartheid israeliana; i fratelli Spinelli che hanno ottenuto il rinnovo trentennale della concessione del Terminal Rinfuse del porto di Genova. Il capo di gabinetto di Toti, Matteo Cozzani, รจ accusato di corruzione elettorale con lโ€™aggravante di agevolazione dellโ€™attivitร  di Cosa Nostra (il clan Cammarata del mandamento di Riesi con proiezione nella cittร  di Genova).

Questa classe dirigente va spazzata via. Cosรฌ come i grandi prenditori – piรน che imprenditori – italiani, che sono i parassiti e il vero problema del paese.

Marta Collot Pap

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