Il Venezuela ha potuto riavviare la produzione di benzina nella sua raffineria di Cardón, alcune settimane dopo che l’Iran ha inviato pezzi di ricambio nel paese per riparare le raffinerie sottoposte all’embargo statunitense. L’impianto per il cracking catalitico (procedimento che produce benzina dal petrolio attraverso reagenti chimici) della raffineria di Cardón, nello stato di Falcón, aveva interrotto l’attività la scorsa settimana dopo un incendio nell’impianto di cui al momento non si conoscono le cause, tra di esse vi era l’ipotesi del sabotaggio. Il leader sindacale Iván Freites ha riferito sabato scorso che l’impianto ha ripreso la produzione nei giorni seguenti l’incidente e ora produce circa 30.000 barili al giorno di benzina. Quella di Cardón è purtroppo attualmente l’unica raffineria che riesce a produrre benzina in Venezuela.Le raffinerie venezuelane hanno una tecnologia statunitense, pertanto le dure sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti hanno fortemente influenzato il settore petrolifero venezuelano, bloccando gli investimenti stranieri negli impianti petroliferi, impedendo gli arrivi dei pezzi di ricambio per la manutenzione, dei reagenti per la produzione e bloccando le esportazioni del greggio del paese, dal cui reddito dipende l’economia venezuelana. In questo contesto, la Repubblica islamica dell’Iran ha aiutato il paese sudamericano negli ultimi mesi alleviando la carenza di carburante che soffre a causa delle sanzioni degli Stati Uniti. Tra maggio e giugno di quest’anno, l’Iran, nonostante sia anche lui sotto sanzioni statunitensi, ha consegnato in piena emergenza circa 1,5 milioni di barili di benzina e additivi in Venezuela, inviando cinque navi cisterna.In quei giorni “caldi”, i caccia venezuelani scortarono le petroliere iraniane una volta entrate nelle acque territoriali del Paese. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4367481769932277&id=1034770026536818 L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cercato di fermare le spedizioni con intimidazione, ma ha scelto di non intercettare le navi iraniane in risposta alle minacce di Teheran di ritorsioni nello stretto di Ormuz. Le autorità di Iran e Venezuela hanno assicurato più volte che continueranno a rafforzare la cooperazione in vari settori come il petrolio e l’acqua, avvertendo Washington di non intervenire in questioni di reciproco interesse tra i due paesi.
Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
https://www.hispantv.com/noticias/venezuela/471356/produccion-gasolina-refineria