Svoltesi lo scorso 23 febbraio, le elezioni nella città tedesca di Amburgo avevano avuto un esito favorevole alla coalizione di governo. Al leggero calo del Partito Socialdemocratico (Sozialdemokratische Partei Deutschlands, SPD), che aveva perso quattro seggi, aveva fatto da contraltare la forte progressione della formazione ecologista Alleanza 90/I Verdi (Bündnis 90/Die Grünen), in grado di passare da quindici a trentatré rappresentanti nell’emiciclo della città-stato.

In base a questi risultati, i due partiti di centro-sinistra sembravano destinati a dare vita ad un nuovo governo in maniera abbastanza agevole, disponendo di 87 seggi su 123. Tuttavia, i nuovi equilibri hanno costretto il borgomastro socialdemocratico Peter Tschentscher ed la leader dei verdi Katharina Fegebank a lunghe contrattazioni: se, in precedenza, i socialdemocratici potevano farla da padroni, lo storico risultato degli ecologisti alle ultime elezioni ha reso necessario l’assegnazione di ruoli di maggior rilievo ai rappresentanti di questa lista, che si è affermata come secondo partito della città, alle spalle del SPD.

Inoltre, per un momento si è aperto uno spiraglio per l’ingresso nella coalizione di governo da parte dell’Unione Cristiano-Democratica (Christlich Demokratische Union Deutschlands, CDU), con il leader locale, Marcus Weinberg, che si è detto pronto a contrattare con i socialdemocratici. A rallentare ulteriormente il processo di formazione del nuovo governo ci si è poi messa l’epidemia da nuovo coronavirus, che ha portato ad una interruzione delle operazioni tra il 10 marzo ed il 23 aprile.

Il 6 giugno, i socialdemocratici ed i verdi hanno ufficialmente annunciato il raggiungimento di un accordo per il rinnovamento della coalizione e l’assegnazione di un secondo mandato a Peter Tschentscher. Trenta su trentacinque delegati dei verdi hanno votato in favore dell’accordo, mentre tra i socialdemocratici i pareri positivi sono stati 288 su 312, con diciotto contrari e sei astensioni.

Il nuovo esecutivo, denominato Senato, sarà formato da sette socialdemocratici e quattro ecologisti (il rapporto era di otto a tre nella precedente legislatura), con la leader dei verdi, Katharina Fegebank, nel ruolo di vice borgomastro, oltre che di titolare di scienza e ricerca. All’interno del SPD, le principali polemiche hanno riguardato la scarsa rappresentanza femminile, visto che dei sette ministeri solamente due sono stati assegnati a donne, mentre i verdi hanno optato per una ripartizione più equa, con due uomini e due donne.

Nello specifico, i rappresentanti dell’Alleanza 90/I Verdi occuperanno le posizioni della giustizia (Anna Gallina), dell’ambiente (Jens Kerstan) e della mobilità (Anjes Tarks), che vanno ad aggiungersi ai ruoli ricoperti da Fegebank. Tra le fila dei socialdemocratici, oltre al borgomastro Tschentscher, troveremo i responsabili per l’istruzione (Ties Rabe), la cultura (Carsten Brosda), lavoro e salute (Melanie Leonhard), lo sviluppo urbano (Dorothee Stapelfeldt), interni e sport (Andy Grote) e il fisco (Andreas Dressel). Michael Westhagemann, indipendente in quota SPD, si occuperà dell’economia.

Il voto per la fiducia al secondo Senato Tschentscher avrà luogo nella giornata di mercoledì 10 giugno, ma dovrebbe rappresentare poco più di una formalità.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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