In occasione del 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Vietnam e Italia, nell’ambito dell’Anno Vietnam – Italia 2023, lo scorso 30 giugno l’Ambasciata vietnamita in Italia ha tenuto una tavola rotonda dal titolo “Introduzione al cammino del Vietnam verso il socialismo”.

LA VIA VIETNAMITA AL SOCIALISMO

di Stefano Bonilauri (direttore Anteo Edizioni) e Giulio Chinappi (Responsabile Asia di Anteo Edizioni)

Buongiorno a tutti i presenti,

Vorrei innanzitutto ringraziare l’ambasciata della Repubblica Socialista del Việt Nam in Italia e S.E. l’ambasciatore Dương Hải Hưng per questo invito a nome di Anteo Edizioni. Quest’oggi abbiamo l’opportunità di approfondire le vicende storiche che hanno portato il Việt Nam a scegliere il percorso del socialismo e a portarlo avanti fino ai nostri giorni. Da questo punto di vista, la storia del Việt Nam è ricca di insegnamenti, ed il coraggio e la determinazione del popolo vietnamita hanno rappresentato e rappresentano tuttora un esempio per gli altri popoli del mondo.

Soggiogato sin dalla metà dell’800 dalla colonizzazione francese, il Việt Nam ha visto a lungo movimenti per l’indipendenza e l’autodeterminazione succedersi senza raggiungere l’obiettivo prefissato. Questo perché, nonostante il fatto che perseguissero la giusta causa dell’indipendenza, i patrioti vietnamiti della prima parte del ‘900 mancavano della base teorica necessaria per effettuare un’analisi concreta della situazione nazionale e internazionale. A fornire questi mezzi al popolo vietnamita fu l’adozione del marxismo-leninismo di matrice occidentale filtrato dal pensiero di Hồ Chí Minh, che ebbe la lungimiranza di adattare il marxismo-leninismo al contesto storico, culturale e sociale del Việt Nam.

Nella sua elaborazione teorica, il futuro Presidente Hồ Chí Minh, allora non ancora noto sotto questo nome, propose l’obiettivo strategico della rivoluzione vietnamita per raggiungere l’indipendenza e avanzare verso il socialismo. Secondo la prima piattaforma del Partito Comunista, elaborata nel 1930, il Việt Nam avrebbe dovuto attraversare le seguenti fasi: la liberazione della nazione, il completamento della rivoluzione nazionale della democrazia popolare e quindi il progresso verso il socialismo. I due elementi della liberazione nazionale e del socialismo sarebbero stati complementari, in quanto, secondo la lungimirante visione di Hồ Chí Minh, l’indipendenza nazionale rappresentava una condizione necessaria per la costruzione del socialismo, mentre la costruzione del socialismo avrebbe rappresentato una garanzia del mantenimento dell’indipendenza.

Un altro elemento originale della teoria di Hồ Chí Minh era quello della transizione al socialismo a partire da un Paese agricolo arretrato. Come sappiamo, la teoria tradizionale di Karl Marx e Friedrich Engels prevedeva che la transizione al socialismo sarebbe stata effettuata prima di tutto dai Paesi a capitalismo avanzato. L’esempio dell’Unione Sovietica aveva dimostrato che anche un grande Paese agricolo avrebbe potuto effettuare la transizione al socialismo, ma il Việt Nam degli anni ‘30 era un Paese decisamente più arretrato della Russia zarista, che oltretutto non godeva neppure dell’indipendenza. Hồ Chí Minh, prima con la sua elaborazione teorica e poi con il trionfo della Rivoluzione dell’Agosto 1945, dimostrò che anche per il Việt Nam sarebbe stato possibile effettuare la transizione al socialismo.

Come sappiamo, il cammino del Việt Nam per il raggiungimento della piena indipendenza e del socialismo è stato irto di difficoltà anche dopo la vittoria della Rivoluzione d’Agosto. Grazie alla correttezza della propria impostazione teorica, alla lungimiranza della propria leadership e al coraggio del proprio popolo, il Việt Nam socialista ha saputo respingere i tentativi di riconquista da parte dei colonizzatori francesi, espellere gli imperialisti statunitensi dal proprio territorio e abbattere il governo fantoccio del Việt Nam del Sud. Nel 1975, il Việt Nam ha raggiunto la riunificazione nazionale, e ha potuto iniziare la costruzione del socialismo su tutto il territorio del Paese.

Nei primi quattro decenni di costruzione del socialismo, il Việt Nam ha ottenuto grandi successi oltre a quello della riunificazione nazionale, come lo sviluppo delle forze produttive e l’alfabetizzazione generalizzata della popolazione. Tuttavia, avanzare verso il socialismo significa anche saper innovare e adattarsi al corso del tempo, respingendo ogni dogmatismo e dando vita, quando necessario, anche all’autocritica. In questo spirito, VI Congresso Nazionale del Partito ha evidenziato i limiti, le carenze, le cause dei limiti e le debolezze del socialismo vietnamita, dando il via al periodo del Rinnovamento, il Đổi Mới. Questa capacità di autocritica e di rinnovamento ha permesso al Việt Nam di superare la crisi del socialismo mondiale all’inizio degli anni ‘90, sopravvivendo alla fine dell’Unione Sovietica con successo.

Negli anni 2000, grazie al giusto indirizzo dato dalla leadership e al lavoro congiunto dello Stato, del Partito e del popolo, il Việt Nam è diventato una delle economie con il maggior tasso di crescita del pianeta, permettendo al Paese di scalare le gerarchie mondiali e di avvicinarsi all’obiettivo di diventare un Paese a medio reddito. Nel 2016, il XII Congresso Nazionale del Partito ha affermato: “Questi risultati creano un’importante premessa e fondamento affinché il nostro Paese continui a innovare e prosperare fortemente nei prossimi anni. [..] La strada al socialismo vietnamita è in linea con le pratiche rivoluzionarie del Việt Nam e la tendenza di sviluppo della storia” [1].

La solidità e l’efficacia del sistema politico, economico e sociale vietnamita sono state messe duramente alla prova dalla pandemia che ha colpito l’intero pianeta negli ultimi anni. Eppure, anche di fronte a queste difficoltà che hanno messo in ginocchio i Paesi economicamente più avanzati, il Việt Nam ha saputo rispondere in modo corretto nell’interesse della propria popolazione. Nonostante l’inevitabile rallentamento, il Việt Nam è uno dei pochi Paesi al mondo ad aver mantenuto un tasso di crescita positivo nel 2020, sebbene il governo non abbia esitato a prendere misure drastiche a protezione della popolazione, come quella della chiusura dei confini. Allo stesso tempo, il Paese ha dato vita ad un’efficiente campagna vaccinale, della quale ha beneficiato anche il sottoscritto, e i risultati ottenuti dal Việt Nam nell’affrontare la pandemia sono stati riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla stampa mondiale.

Il socialismo vietnamita continua dunque ad ottenere importanti successi, ma il cammino verso il raggiungimento del socialismo resta ancora lungo e irto di difficoltà. Solamente attraverso il mantenimento di uno spirito di autocritica e rinnovamento, e attraverso la visione del popolo come fine e mai come mezzo, il Việt Nam potrà continuare a godere dei benefici del percorso socialista scelto dal suo popolo quasi ottant’anni fa.

Come affermato dal segretario generale Nguyễn Phú Trọng, “i successi del Việt Nam sono la prova del successo della rivoluzione del Việt Nam e dei vantaggi del suo sistema socialista. Superando numerose difficoltà nei suoi 35 anni di rinnovamento nazionale, il Việt Nam ha fatto passi da gigante e ottenuto notevoli risultati economici. Nonostante una crisi economica globale, il Việt Nam ha mantenuto la sua stabilità, si è ripreso rapidamente ed è cresciuto in modo sostenibile, espandendo il suo potenziale economico e rafforzando la sicurezza sociale. Il 13° Congresso Nazionale del Partito, dopo aver esaminato 35 anni di rinnovamento nazionale, ha affermato che il Việt Nam non ha mai avuto il prestigio, il potenziale e lo status che ha oggi” [2].

A tal proposito, Anteo Edizioni si sta impegnando nella traduzione in italiano del testo Teoria e Pratica del Socialismo in Việt Nam, che rappresenta un’antologia dei discorsi del segretario generale Nguyễn Phú Trọng e che speriamo di rendere disponibile al pubblico al più presto.

Concludo rinnovando i miei ringraziamenti per questa importante opportunità di affrontare il tema del socialismo vietnamita e auguro a tutti un buon proseguimento di giornata.

Xin cám ơn!

NOTE

[1] Đảng cộng sản Việt Nam (2016). Văn kiện đại hội đại biểu toàn quốc lần thứ XII. Hanoi: National Political Publishing House.

[2] Thu Hoa (2022). Socialism is the only path selected by the Vietnamese people. VOV World.

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Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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