A “Che tempo che fa” va in onda il monologo sulla Siria di Roberto Saviano, un’altro di quei “giornalisti” che fanno gli esperti a centinaia di km di distanza, e pensare che di reporter italiani in siria ne abbiamo.
Nella trasmissione ovviamente si parla di Ghouta e la narrazione, perché di questo si tratta di un “racconto” certamente non di giornalismo, nemmeno a dirlo segue il solito copione da una parte il cattivo (Assad) dall’altra i buoni le vittime civili di terroristi nella puntata se ne parla poco o nulla, di approfondimenti sul perché di un così lungo conflitto “manco a dirlo!”
Con una conduzione alla D’Urso il monologo sembra più cercare di strappare una lacrima che fare informazione.
Nulla di nuovo per la Rai che continua a non vedere o non voler vedere, come avvenne per Aleppo, decine di migliaia di civili del Ghouta (usati come scudi umani dai “ribelli”) che oggi festeggiano la loro liberazione. Liberazione avvenuta grazie ai corridoi umanitari russo-siriani.
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