I Servizi Scientifici del Bundestag tedesco sono l’equivalente del Servizio di Ricerca del Congresso degli Stati Uniti. I membri del Parlamento possono chiedere ai servizi di fornire le loro opinioni neutrali su questioni giuridiche e altre questioni. I pareri dei Servizi Scientifici sono tenuti in grande considerazione.

Alexander Neu, un parlamentare del partito Die Linke, ha chiesto un parere sulla legalità della presenza militare e delle operazioni di Russia, Stati Uniti e Israele in Siria.

Il risultato (file pdf in tedesco) è abbastanza chiaro:

– Alla Russia è stato chiesto aiuto dal governo riconosciuto della Siria. La sua presenza in Siria è senza dubbio legale secondo il diritto internazionale.

– Le attività degli Stati Uniti in Siria possono essere viste come due fasi:

Cambiamento di regime

La fornitura di armi agli insorti in Siria da parte degli Stati Uniti (e altri) era ed è illegale. È una violazione del Divieto sull’Uso della Forza nel diritto internazionale, specificamente dell’Articolo 2 (comma 4) [in inglese] dello Statuto delle Nazioni Unite:

Tutti i membri si astengono nelle loro relazioni internazionali dalla minaccia o dall’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi stato, o in qualsiasi altro modo incompatibile con gli scopi delle Nazioni Unite.

Lotta contro ISIS

Gli Stati Uniti sostengono [in inglese] che la loro presenza in Siria è un’autodifesa (collettiva) ai sensi dell’articolo 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, perché lo Stato Islamico in Siria minaccia di attaccare gli Stati Uniti. Questo, di per sé, sarebbe insufficiente in quanto la Siria è uno stato sovrano. Gli Stati Uniti quindi affermano inoltre che lo stato siriano è “riluttante o incapace” di combattere contro lo Stato islamico.

I Servizi Scientifici affermano che l’affermazione “non vuole o non è in grado” era già dubbia quando è iniziata l’operazione degli Stati Uniti. Questo per due motivi:

  • Non è una legge o una dottrina legale accettata a livello internazionale. (I 120 membri del Movimento dei Paesi non Allineati (NAM) e altri hanno discusso fortemente [in inglese] contro di essa).
  • Lo stesso governo siriano stava combattendo l’ISIS, ma non poteva operare in vaste aree del suo territorio dove lo Stato Islamico aveva preso il controllo. Alcuni sostengono che questo giustificasse l’argomento “non è in grado”. Ma l’ISIS è in gran parte sconfitto e non ha più alcun controllo territoriale significativo.

La già dubbia legalità della presenza degli Stati Uniti (e di altre truppe della “coalizione” in Siria) non può più essere propugnata. La presenza degli Stati Uniti in Siria è illegale.

Gli attacchi israeliani contro Hezbollah e unità e installazioni iraniane in Siria, così come contro la stessa Siria, sono rivendicati da Israele come “autodifesa preventiva” ai sensi dell’articolo 51 dello Statuto dell’ONU. Ma l’“autodifesa preventiva” poteva essere rivendicata solo quando gli attacchi contro Israele erano imminenti, e questo non era il caso. Gli attacchi israeliani sono quindi un’“autodifesa preventiva” che non è una dottrina accettata dal diritto internazionale.

Ai Servizi non è stato chiesto un parere sull’incursione della Turchia in Siria, ma rilevano che le affermazioni in materia di “autodifesa”, come fa la Turchia nella sua lotta contro le entità curde in Siria, sono spesso abusi a fini geostrategici.

Questa è l’opinione dei Servizi Scientifici.

Gli argomenti legali forniti non sono nuovi. Altri hanno ragionato a lungo sulla stessa linea e hanno raggiunto gli stessi risultati.

Ma la Germania è un partner della coalizione americana dei volenterosi contro l’ISIS. Le sue forze armate hanno compiuto missioni di ricognizione dalla Turchia e dalla Giordania a sostegno delle operazioni statunitensi sotto le stesse tesi legali fatto dagli Stati Uniti. È improbabile che il parlamento tedesco rinnovi il mandato per l’operazione anti-ISIS. Probabilmente altri paesi seguiranno e termineranno la loro partecipazione alla coalizione statunitense.

Anche se questo non cambierà la situazione sul terreno in Siria, cambierà l’atmosfera politica internazionale. Riabilita anche il governo siriano nell’opinione pubblica europea poiché non può più essere raffigurato come un “nemico”.

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Pubblicato su Moon of Alabama il 10 luglio 2018.

Traduzione in italiano a cura di Raffaele Ucci per SakerItalia.

[le note in questo formato sono del traduttore]

http://sakeritalia.it/medio-oriente/siria/rapporto-del-parlamento-tedesco-la-presenza-americana-in-siria-e-illegale/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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