Matteo Salvini (foto da ilsalottodelleparole.it)

L’obiettivo di un Lombardo – Veneto indipendente pur rimanendo ‘celato’ per ragioni elettorali è sempre presente nelle menti e nei cuori dei leghisti doc

‘La Lombardia e il Nord l’Euro se lo possono permettere. Io a Milano lo voglio, perché qui siamo in Europa. Il Sud invece è come la Grecia e ha bisogno di un’altra moneta. L’euro non se lo può permettere’. Questa dichiarazione è stata fatta il 2 ottobre del 2012 a MilanoToday dall’europarlamentare del Carroccio e segretario lombardo della Lega Nord, Matteo Salvini, oggi ministro dell’Interno.

Dalle origini autonomiste e secessioniste del movimento fondato da Umberto Bossi al populismo sovranista di Matteo Salvini molto è cambiato nella linea politica e nella semiologia propagandistica della Lega Nord tranne un simbolo che gli esponenti leghisti ostentano con fierezza tutta padana: la figura di Alberto da Giussano. Non si vedono più cravatte e fazzoletti verdi, ma non mancano mai le spillette con l’eroe padano, perché?

L’obiettivo di un Lombardo – Veneto indipendente rimane ‘celato’ per ragioni elettorali, ma è sempre presente nelle menti e nei cuori dei leghisti doc. L’intolleranza contro i migranti (non importa la loro provenienza), la flat-tax, l’abolizione della legge Fornero, la reintroduzione dei Voucher, gli investimenti pubblici al Nord ed il superamento dei limiti di bilancio imposti dall’UE sono tutti propositi programmatici (ed ora di governo) che intendono favorire soprattutto gli abitanti delle regioni settentrionali.

Quando fu fondata la lega Autonomista Lombarda (1984) la figura di ‘Albert de Giussan’ è diventata un emblema di libertà ed indipendenza. Il riferimento storico è la battaglia di Legnano del 1176. Secondo la leggenda la vittoria della Lega dei comuni lombardi e la conseguente cacciata dall’Italia settentrionale dell’imperatore Federico Barbarossa fu determinata proprio dall’intraprendenza di Alberto da Giussano. In realtà fu una vittoria di popolo, dei milanesi, e non c’è nessuna certezza storica che questo personaggio sia esistito veramente. Ma nonostante ciò il comandante della cosiddetta ‘Compagnia della morte’ resiste come simbolo di libertà nei cuori e nelle menti autonomiste e secessioniste dei ‘padani’.

Tutto legittimo per chi risiede in quelle regioni. Quello che è difficile da comprendere è per quale motivo anche una parte degli elettori del Mezzogiorno ha iniziato a sostenere la Lega. Sindrome tafazziana o tipica furbata meridionale?

Fonti: milanotoday.it, tpi.it, treccani.it e wikipedia.org

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

Un pensiero su “‘Albert de Giussan’ e l’ostentazione dei leader leghisti”
  1. Sono contrario a la politica di questo governo che non garantisce i problemi della gente, sopratutto poveracci che sfuggono dalla guerra e dalla povertà e non mi piace che fanno gli intelettuali (tipo 5 stelle) o i giustizzieri (tipo la lega) e diffessori della patria. Penso che non siano adatte a governare un paese come l’italia senza fare nessuna proposta valida per riuscire a sforare tutti i nostri problemi, si vantano di aver vinto le elezzioni e di potere COMANDARE non governare questo paese, comandare che è diverso da governare.

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