Prosegue la mattanza senza fine con la complicità di apparati dello stato. Le organizzazioni indigene colombiane hanno denunciato ieri l’omicidio dell’ennesimo leader sociale, stavolta il crimine è avvenuto nel dipartimento colombiano del Cauca nel sud-ovest del paese.

Il Consiglio regionale indigeno del Cauca, ha anche condannato l’omicidio dell’altro leader sociale indigeno nel comune di Caloto, nel nord del dipartimento di Cauca avvenuto ieri.

Secondo le autorità indigene, Iván Mejía, di 24 anni, è stato ucciso con armi da fuoco. Dopo aver appreso dell’omicidio, l’ONIC ha affermato che prima dell’omicidio di Mejía, la Guardia Indigena “era già mobilitata sui luoghi dell’evento” ma ciò non è bastato ad impedire il crimine.

Alla condanna delle organizzazioni indigene del nuovo omicidio si è aggiunta quella del senatore indigeno Feliciano Valencia, che ha affermato che questi atti “continuano a colpire impuniti il nostro territorio”.

Oltre il 90% di questi crimini rimane impunito, latifondisti, narcotrafficanti, gruppi paramilitari e sicari operano pressoché impunti godendo di connivenze e coperture.

Ricordiamo come la Colombia, attualmente partner della NATO, abbia sul suo territorio 7 basi militari statunitensi e sia l’alleato numero uno nei tentativi di golpe e nella destabilizzazione quotidiana contro il Venezuela.

traduzione rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.telesurtv.net/news/-colombia-denuncian-asesinato-lider-indigena-cauca-20190827-0003.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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