Abbiamo un nuovo grande accordo che ci restituisce il controllo- ora il Parlamento dovrebbe portare a compimento la Brexit sabato, in modo che possiamo muoverci su altre priorità”, lo ha scritto su Twitter il primo ministro del Regno Unito Boris Johnson.

Juncker: accordo giusto, equilibrato, Tusk lo sostenga “I negoziatori hanno raggiunto un accordo su un Protocollo rivisto su Irlanda/Irlanda del Nord e su una dichiarazione politica rivista il 17 ottobre 2019. Entrambe sono state sostenute dalla Commissione Europea. Anche il primo ministro del Regno Unito mi ha segnalato la sua approvazione di questi documenti” a riferirlo è il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker in una lettera inviata al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e condivisa su Twitter. “Dove c’è volontà, c’è un accordo- ce l’abbiamo! È un’intesa giusta ed equilibrata per l’Ue e il Regno Unito e testimonia il nostro impegno per trovare soluzioni. Raccomando che il Consiglio europeo lo appoggi” ha commentato Juncker sul social network. Parlamento europeo: Tusk accetti la richiesta di ulteriore proroga al 31 gennaio 2020 A frenare gli entusiasmi del Premier britannico ci ha pensato il Parlamento europeo, per nulla convinto dall’accelerazione imposta da Johnson e Commissione europea al fine di trovare un accordo e rispettare la data del 31 ottobre per l’uscita del Regno unito dall’Unione europea. La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha infatti esaminato questa mattina lo stato dei lavori riguardanti il ritiro del Regno Unito dall’Ue e ha scritto al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, sollecitandolo ad accettare la richiesta di un’ulteriore proroga 31 gennaio 2020. “Questa estensione consentirà al Regno Unito di chiarire la propria posizione e al Parlamento europeo di esercitare correttamente il proprio ruolo”, ha sottolineato il presidente Sassoli.

Di Nardi

Davide Nardi nasce a Milano nel 1975. Vive Rimini e ha cominciato a fare militanza politica nel 1994 iscrivendosi al PDS per poi uscirne nel 2006 quando questo si è trasformato in PD. Per due anni ha militato in Sinistra Democratica, per aderire infine nel 2009 al PRC. Blogger di AFV dal 2014

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