Ancora una volta, Israele ha attaccato ieri sera asset siriani indispensabili per la guerra in corso contro Tharir al Sham (al Qaeda in Siria) e l’ISIS. Scrivono che il bersaglio degli attacchi fosse l’aerodromo T-4. Tuttavia sembra che il sistema di difesa aerea abbia funzionato bene e che abbia intercettato i missili che provenivano dal Golan sugli obiettivi vicino a Damasco. Le fonti sono l’agenzia russa Tass e l’ agenzia siriana SANA.
#Syrian media claimed air defense systems were activated, trying to repel a missile attack which they claim came from #Israel.https://www.jpost.com/Breaking-News/Syrian-air-defense-systems-activated-in-Damascus-611812 …Syrian air defense systems in Damascus activated by missileThere are reports an explosion was heard in Damascus.jpost.com2322:26 – 22 dic 2019Informazioni e privacy per gli annunci di TwitterVisualizza altri Tweet di The Jerusalem Post
Secondo queste fonti, gli attacchi con i missili sono stati lanciati dalle alture del Golan occupate da Israele. Nella capitale sono state udite tre esplosioni. SANA segnala “la caduta di uno degli missili nell’area di Akrab nella campagna di Damasco”
Secondo la TV Al Hadath gli attacchi missilistici sono inflitti dall’aeronautica israeliana ma per Al Hadath sarebbero partiti da imbarcazioni militari dal mare. Secondo la fonte, almeno tre potenti esplosioni sono scoppiate nell’area di Seyyid-Zeynab vicino all’autostrada per l’aeroporto internazionale di Damasco, dove c’è un campo di combattenti sciiti dal Libano e dall’Iraq, che combattono dalla parte dell’esercito siriano.
Informazioni preliminare dell’IDF dicono che i missili avessero come obiettivo un deposito militare nell’area circostante il quartiere fieristico internazionale di Damasco, a sud-est della capitale siriana.
Segnalato anche l’abbattimento – da parte della contraerea siriana – di un drone ostile su Hama