Foto insideover.com

Il Venezuela, attraverso il suo ministro degli esteri Jorge Arreaza, ha denunciato ieri gli Stati Uniti, in collusione con l’opposizione venezuelana capeggiata da Juan Guaidó, di aver spostato 342 milioni di $ di proprietà venezuelana, che erano bloccati dalle sanzioni in una banca privata statunitense, a un altro ente finanziario.

Arreaza ha definito una “volgare spoliazione” il suddetto trasferimento alla Riserva Federale di New York dei 342 milioni di dollari di proprietà della Banca Centrale del Venezuela.

Facendo eco a una dichiarazione della stessa Banca emessa giovedì, Arreaza ha criticato il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per cercare di appropriarsi dei fondi del popolo bolivariano, in complicità con alcuni deputati dell’opposizione dell’Assemblea Nazionale, per 4 anni presieduta da Juan Guaidó, autoproclamato presidente del paese sudamericano.

Con questo movimento bancario, sottolinea la lettera dell’entità bancaria venezuelana, si sta “consumando una volgare espropriazione di risorse finanziarie appartenenti all’ente emittente venezuelano, attraverso l’appropriazione indebita del patrimonio il cui unico proprietario è lo Stato venezuelano”. La BCV ha riferito che effettuerà tutte le azioni possibili, in conformità al diritto internazionale, per recuperare le risorse finanziarie appartenenti al popolo bolivariano.

Da parte sua, la vicepresidente esecutiva della repubblica, Delcy Rodríguez, ha messo in guardia l’opinione pubblica nazionale e mondiale sulla medesima espropriazione che il regime imperiale statunitense ha effettuato in collaborazione con parlamentari oppositori, che hanno costruito una struttura criminale transnazionale contro gli interessi dei venezuelani.

“Il piano degli Stati Uniti per il cambio di governo in Venezuela, mira alla spoliazione dei nostri beni e risorse, oltre a rovesciare il governo legittimo del Presidente Nicolas Maduro. A tal fine, ha formato una struttura criminale organizzata transnazionale guidata da Juan Guaidó. La giustizia arriverà!”, ha scritto la funzionaria sul suo account Twitter.

Il Venezuela ha sofferto negli ultimi anni una grave crisi economica, a causa dei continui attacchi da parte degli Stati Uniti, che hanno usato le sanzioni per influenzare la vita quotidiana del popolo venezuelano, con una grave carenza di cibo e medicine.

Inoltre, da gennaio 2019, quando il governo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha riconosciuto il leader golpista Guaidó come presidente ad interim del Venezuela, Washington ha rafforzato la sua campagna di pressioni economiche e ha minacciato più volte la nazione sudamericana con un intervento militare.

Rete Solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.hispantv.com/noticias/venezuela/464003/eeuu-trump-arreaza-fondos-sanciones

https://www.vtv.gob.ve/ee-uu-guaido-estructura-crimen-transnacional-despojar-patrimonio/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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