Alexandria Ochoa-Cortez in un murales

Francesco Cecchini

Mandare a casa Donald Trump,il presidente americano più pericoloso della storia moderna, il prossimo 3 novembre 2020 non è solo interesse del popolo americano, del Venezuela e di Cuba, ma di tutto il mondo.  Sostenendo Joe Biden Bernie Sanders ha dichiarato. “Chiedo ad ogni elettore democratico, ad ogni indipendente, ad ogni americano, chiedo anche a molti elettori repubblicani di supportare la tua candidatura che sostengo”.

L’unità è ciò che serve ai democratici americani per evitare il secondo mandato presidenziale di Donald Trump, ora  in corsa è rimasto solo Joe Biden e l’unità è l’unico mezzo con cui tentare di vincere contro i repubblicani. L’ex Presidente Barack Obama, e la Senatrice democratica Elizabeth Warren e altri importanti dem hanno reso noto di sostenere il Senatore Joe Biden

Ma ascolteranno gli elettori dem più progressisti  l’appello di Bernie Sanders? Il pensiero va a Alexandria Ocasio-Cortez, punta di diamante dello  schieramento progressista, che ha appoggiato Bernie Sanders nelle primarie contro Joe Biden.

Alexandria Ocasio-Cortez in una recente intervista al New York Times ha confermato che sosterrà Joe Biden, ma ha dichiarato che il processo di unità dovrebbe essere “Scomodo per tutti i soggetti coinvolti. E se Biden fa solo cose che sono a suo agio, allora non sarà abbastanza. Non so se questo suo messaggio di tornare alle cose come stavano, funzionerà per le persone per le quali le cose erano davvero brutte “.

Ocasio-Cortez ha anche affermato di aver segnalato la debolezza della proposta di Biden per gli afroamericani, nel 2020 un terzo degli elettori  sarà costituito da persone di colore, i latini e i giovani. Ocasio-Cortez ha anche preso di mira la nuova proposta politica di Biden di abbassare l’età di ammissibilità a Medicare a 60 anni, dicendo che è quasi offensiva.

Dopo l’assistenza sanitaria, i cambiamenti climatici sono la seconda questione più importante per i democratici. Anche se una recessione economica minaccia la pandemia di coronavirus, il clima rimane una delle maggiori preoccupazioni. Per la prima volta in 20 anni, la maggioranza degli americani afferma che i cambiamenti climatici dovrebbero essere una priorità nazionale per il governo.

Il piano climatico di Biden prevede un investimento di 1,7 trilioni di dollari in 10 anni per raggiungere emissioni di carbonio nette pari a zero negli Stati Uniti entro il 2050. Rispetto a questo Alexandria Ocasio-Cortez  ha affermato : “$ 1,7 T non è sufficiente per affrontare i cambiamenti climatici. I piani climatici inadeguati sono una forma di negazionismo di quanto sia grave questo problema. La mia generazione e quelle future dovranno affrontare il disordine terrificante che una leadership codarda ci lascia. È un tradimento.”

Chi è Alexandria Ocasio-Cortez?                           Alexandria Ocasio-Cortez, un millenial, e nata a New York, 13 ottobre 1989,  attivista del Bronx, ha sbalordito il Partito Democratico per aver battuto alle primarie democratiche del 2018 con quasi il 60% dei voti Joe Crowley, che si congratulò, dedicandole una canzone di Bruce Springsteen,Born to Run, Nata per correre. Alexandria Ocasio-Cortez è progressista come Bernie Sanders. È a favore di un sanità pubblica aperta a tutti (Medicare), della gratuità dell’università pubblica, dell’aumento del salario minimo orario a 15 dollari, dell’eliminazione delle prigioni a gestione privata e della regolamentazione della detenzione di armi da fuoco. Inoltre, caldeggia la possibilità di un iter che conduca alla cittadinanza per gli immigrati irregolari e l’abolizione della U.S. Immigration and Customs Enforcement: (ICE), da lei considerata discriminatoria nei confronti degli immigrati. Ha anche proposto una tassa del 70% da applicare ai redditi superiori ai dieci milioni di dollari annui, e solo sulla quota eccedente rispetto alla soglia fissata, per finanziare politiche di riduzione dei gas serra. Un patrimoniale per i capitalisti.

Alexandria Ocasio-Cortez con attivisti afro-americani

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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