Il Rapporto Annuale pubblicato dall’Istat evidenzia l’incremento nel 2019 delle disuguaglianze tra le categorie sociali e le aree territoriali ed un loro ampliamento nel 2020 dovuto all’emergenza Covid 19

‘Sul fronte del mercato del lavoro la fotografia al 2019 indica crescita di diseguaglianze territoriali, generazionali e per titolo di studio rispetto al 2008’Questo è in sintesi il contenuto del Rapporto Annuale 2020 pubblicato dall’Istat. Con l’emergenza sanitaria l’elevato tasso di precarietà dell’occupazione ‘tra le donne, nel Mezzogiorno, tra i lavoratori molto giovani e tra quelli anziani è una fonte di fragilità aggiuntiva’. La chiusura delle scuole e l’impossibilità di affidarsi ‘alla rete famigliare’ rischiano di amplificare le disuguaglianze.

Il digital divide e l’insufficienza di attrezzature informatiche accentuano le differenze sociali. In particolare, nel Mezzogiorno dove ci sono carenze strutturali negli asili nido e nell’affidabilità della Rete. L’utilizzo dello smartworking, reso necessario dal lockdown, ha evidenziato le grandi potenzialità di questo strumento, ma ha mostrato anche le criticità legate agli ‘squilibri tra lavoro e spazi privati’ ed il divario digitale che caratterizza il nostro Paese.

Il ‘mercato del lavoro pre-pandemia mostra diseguaglianze crescenti’. Nel 2019 gli occupati nel Centro-nord erano 519 mila in più rispetto al 2008, mentre nel Sud il saldo è ancora negativo per 249 mila unità. Gran parte dell’occupazione tra le donne, i giovani ed i lavoratori del Mezzogiorno è a ‘tempo determinato ed a tempo parziale’ ed è ad alto rischio ‘di marginalità e di perdita del lavoro’.

Le misure di confinamento adottate nei mesi scorsi dal Governo stanno causando ‘un aumento delle disuguaglianze’. Al divario strutturale nelle infrastrutture e nello sviluppo produttivo ora si aggiunge quello digitale. Nel Sud il 19% dei giovani tra i 6 ed i 17 anni non ha nè un computer né un tablet, mentre nel Nord la percentuale scende al 7,5% e nel Centro al 10,9%. La situazione è aggravata dalla condizione di disagio socio-economico delle famiglie.

Il Rapporto pubblicato dall’Istituto di statistica  conferma il crescente divario tra le diverse aree geografiche del Paese e tra le diverse classi sociali. Mesi di emergenza sanitaria e di blocco delle attività hanno fatto emergere ulteriori condizioni di criticità. L’ipotesi di un incremento delle disuguaglianze dovute al Coronavirus non è quindi un’eventualità, ma una certezza. 

Fonte istat.it

REDNEWS

Di Giovanni Pulvino (REDNEWS)

Insegno Scienze giuridiche ed economiche dal 1993. Dopo tanti anni di supplenze sono passato di ruolo nel novembre del 2015. In quel periodo il portale web di Tiscali dava agli utenti la possibilità di esprimersi tramite le ‘Socialnews’. Ed è cosi che nel luglio del 2012 ho iniziato a scrivere articoli raccontando le vicende dei precari storici della scuola. Per un anno ho collaborato anche con ComUnità del portale Unità.it. Successivamente, per integrare e proseguire quell’esperienza durata oltre 3 anni, ho creato REDNEWS (28 giugno 2015), un ‘blog di cronaca, informazioni e opinioni dal profondo Sud’. Il mio scopo era ed è quello di dare voce a chi è escluso dalla società, in particolare i disoccupati, i precari, i pensionati al minimo. Nello stesso tempo intendo esprimere il punto di vista di chi vive nel Meridione, terra che è regolarmente esclusa oltreché dal benessere economico anche dai circuiti d’informazione nazionali. La linea editoriale del blog può essere riassunta con le parole scritte nel IV secolo a.C. dal poeta e drammaturgo greco Sofocle: ‘L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo’.

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