Chile (#Cile) Acqua ed acido corrosivo, vietato dai trattati internazionali, sparati sui giornalisti e sui manifestanti dai camion lancia acqua dei Carabineros cileni.

Ripartono le proteste in strada nel paese nonostante la pandemia ed il governo di destra Piñera non cambia metodo nella repressione.

I media cileni hanno denunciato l’arresto da parte delle forze di polizia di un gruppo di giornalisti durante le manifestazioni nella capitale.

Gli squadroni delle forze speciali di sicurezza hanno effettuato arresti indiscriminati tra giornalisti e manifestanti durante la prima, seppur piccola, manifestazione dallo scoppio della pandemia, in piazza della Dignità (piazza Italia) a Santiago del Cile.
Le persone arrestate sono state caricate con la forza sui furgoni della polizia e Media Opal Press ha denunciato che, violando gli accordi internazionali, le forze di sicurezza cilene hanno arrestato giornalisti accusandoli di disordine pubblico.

La versione dei carabineros su twitter è naturalmente opposta: “A causa della concentrazione di oltre 100 persone in Plaza Baquedano, agenti della Prefettura di Controllo dell’Ordine Pubblico hanno effettuato 20 arresti, a causa dei disordini”.

I manifestanti sono stati repressi dalle forze di sicurezza con blindati per disperderli e porre fine alla manifestazione.

Da quando a marzo l’inizio della pandemia di coronavirus e l’inverno australe avevano bloccato le proteste sociali, i manifestanti non erano tornati in questa piazza centrale a Santiago del Cile.
In questi giorni anche una protesta di operatori sanitari che chiedevano adeguamenti salariali ha subito una forte repressione.

La dimostrazione in piazza dei Tecnici di Infermeria di Livello Superiore Level (TENS), in prossimità del GAM, avveniva per chiedere di essere incorporati nel servizio sanitario.

Secondo i video filmati, i funzionari dei Carabineros hanno inseguito i membri della associazione TENS nella avenida Alameda con getti d’acqua e hanno arrestato con la forza alcuni dei lavoratori, nonostante gli sforzi di impedirlo di altri manifestanti.

“In questo momento reprimono gli operatori sanitari che stavano manifestando in una strada nell’Alameda”, ha detto in diretta la docente Rosario Olivares in uno dei video. https://www.nodal.am/2020/09/chile-carabineros-reprime-marcha-de-profesionales-de-la-salud/

“Stiamo solo lottando per ciò che ci spetta”, ha esclamato in un’altra registrazione uno dei lavoratori presenti, condiviso su twitter dalla deputata Pamela Jiles.
La TENS ha criticato i Carabineros, arrivati a reprimere quando stavano manifestando pacificamente. “Per reprimere le nostre mobilitazioni il governo gli fornisce le armi più nuove che esistono, mentre ai loro alleati camionisti che bloccano il paese con falsi pretesti li lasciano agire indisturbati” hanno commentato diversi manifestanti.

Rete solidarietà rivoluzione bolivariana

https://www.telesurtv.net/news/chile-carabineros-detienen-periodistas-protestas-20200905-0001.html

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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