Libertà per Milagro Sala, prigioniera politica

Francesco Cecchini

Milagro hermana querida                                               

Amor milenario milagro                                                 

Enciende tu fuego sagrado                                                 

La lucha no acaba Milagro                                                        Aqui                                                                  

Tupac Amaru sigue en pie…                                          

Milagro sorella cara                                                 

Accendi il tuo fuoco sacro                                                  

La lotta continua Milagro                                                 Qui                                                                                   

Tupac Amaru  è ancora piedi…                                                                    

.. Parole di Anabella Zoch, musica di Peteco Carabajal

Milagro Sala, leader dell’ associazione Tupac Amaru, è stata arrestata January 16, 2016, con l’accusa di frode e associazione a delinquere in una presunta appropriazione indebita di una sommadestinata dal governo per aiutare i poveri.  Accuse sostenute da Gerardo Ruben Morales, Governatore della Provincia del Jujuy, suo nemico politico e personale. Diverse organizzazioni per i diritti umani, come Amnesty International, hanno denunciato il governo argentino di Mauricio Macri, sostenendo la detenzione di Milagro Sala era illegale.

Ancora Fischia il Vento ha seguito la drammatica vicenda di Milagro Sala. Il link con uno degli ultimi  articoli pubblicati è il seguente:

A fine ottobre è stato ordinato il rilascio di Milagro Sala, ma lei rimarrà in carcere per un’  altra causa. La decisione riguarda anche  Gladys Díaz e Mirta Aizama, militanti anche loro della Tupac Amaru. Dal 2018 Milagro Sala è agli arresti domiciliari nella sua casa nel quartiere Cuyaya di San Salvador de Jujuy. Il giudice di Jujuy Rodolfo Miguel Fernández  ha ordinato di porre fine alla detenzione preventiva nella megacausa in cui è indagata per un presunto dirottamento di fondi per la costruzione di alloggi sociali. Il leader sociale continua ad essere detenuto, con la modalità degli arresti domiciliari, per una condanna non definitiva, emessa lo scorso anno dalla Giustizia provinciale, che è in Cassazione nazionale in attesa che i giudici la esaminino. Rodolfo Miguel Fernández  ha affermato:  “C’è un tempo ragionevole, che è di due anni, perché una persona venga privata della libertà e così si indaghi sui comportamenti criminali  attribuiti. Dopo che quel periodo è trascorso senza che ci sia una sentenza, condanna o assoluzione, deve essere rilasciata .”

Luis Paz, avvocato difensore di Milagro Sala ha detto a Página / 12: ” Abbiamo  fatto un ulteriore passo avanti nella possibilità che Milagro e il resto dei compagni riconquistassero la libertà. Questa risoluzione mostra che avevamo ragione: la Commissione interamericana sui diritti umani e la Corte interamericana dei diritti umani avevano già detto che la detenzione di Milagro era arbitraria”. Ora la palla è nel tribunale della Corte Suprema, che deve rivedere la condanna a tredici anni che un tribunale di Jujuy ha inflitto a Sala lo scorso anno, nel caso Pibes Villeros.

Federico Efrón del CELS, Centro de Estudios Legales y Sociales, ha detto “La Corte deve riesaminare la sentenza del caso di Pibes Villeros perché ignora le garanzie costituzionali per un giusto processo, una difesa nel processo e presunzione di innocenza. Le diverse cause stanno cadendo a pezzi perché sono evidenti le irregolarità con cui sono iniziate le indagini giudiziarie, le irregolarità dei funzionari intervenuti e dei testimoni che hanno testimoniato, ma anche così Milagro Sala è già da quattro anni in custodia cautelare. Il che è inaudito “.

Importante è il recente messaggio di Rodríguez Sáa, governatore di San Luis: “La compagna Milagro Sala è un chiaro esempio dell’ oltraggio che è stata fatta ai diritti umani in Argentina, lei e tutte le compagne e compagni della Tupac Amaru sono prigionieri politici . Milagro,  una donna della cultura originaria e delle lotte sociali è un simbolo. Un abbraccio immenso e libertà per i prigionieri politici. Libertà per Milagro Sala e per tutti i suoi compagni!”

E’ possibile che intervenga anche il Presidente dell’ Argentina, Alberto Fernandez, che già si era espresso sull’ assurdità dei processi,  e che finalmente Milagro Sala venga messa in libertà.

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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