Per scelta decidiamo come in passato di non pubblicare il video poiché le immagini sono estremamente forti

I militari ucraini proseguono a pubblicare video in cui fucilano i prigionieri di guerra russi. Si tratta di gravi crimini di guerra che da una parte – quella degli autori – vengono sbandierati tranquillamente, mentre dall’altra – quella parte del mondo che, quando fa comodo, tanto ama parlare di diritti e democrazia – vengono ignorati. Azioni simili vanno condannate a prescindere dalla bandiera cucita sulla divisa di chi le commette, non possono esserci giustificazioni. Il silenzio contribuisce solo ad aumentare il senso di impunità che porta a nuove simili atrocità. Per cui no, condividere queste immagini non significa alimentare l’odio o istigare a vendette, tutt’altro.

Nicolai Lilin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy