Michele Santoro presenta la staffetta per la pace: “Pronti a diventare una forza. Già migliaia le adesioni.” Poi a Otto e mezzo lancia una bordata a Schlein: “Sulla guerra non dice nulla. Qual è la sua posizione?”
Michele Santoro: “Ho sentito Schlein e sono rimasto allibito…”
Michele Santoro lancia la staffetta dell’umanità che il 7 maggio attraverserà l’Italia, da Aosta a Lampedusa, segnata dai colori dell’arcobaleno, “per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra in Ucraina, per riaccendere la speranza”.
Tra i politici che il giornalista ha coinvolto affinché “ci aiutino in questa azione di pace” ci sono Giuseppe Conte (M5S), Nicola Fratoianni (Sel), Angelo Bonelli (Verdi), Unione Popolare, ma non compare il Pd. “Perché ci siamo rivolti a diverse forze politiche ma non al Pd? Non per una forma di ostilità, ma per una forma di rispetto delle loro posizioni, che però noi riteniamo completamente sbagliate”, scandisce l’ideatore di ‘Servizio Pubblico‘. Che osserva: “Dal Pd, da Elly Schlein, ci saremmo aspettati una posizione critica, e questo non c’è stato. Io credo che sbaglino l’analisi sulla guerra, non hanno compreso la portata epocale di questo scontro che si svolge in Ucraina e che per noi ridisegna completamente gli equilibri in Europa”. Perché questa guerra “ha seppellito il progetto politico dell’Europa”, spiega Santoro.
Poi, ospite a Otto e mezzo, lancia una bordata alla segretaria del PD: “Ho sentito Schlein e sono rimasto allibito, sulla guerra non dice nulla. Qual è la sua posizione strategica?”