• Pasquale Cicalese

Ho scritto recentemente che non trovo materiale per nuovi approfondimenti. Orbene, materiale ce ne sarebbe, per chi fosse interessato.

Da settimane non fanno altro che parlare delle eredità Agnelli e Berlusconi.

Aristocrazia finanziaria e sottoproletariato urbano che, come diceva Gaber “e l’Italia giocava alle carte e parlava di calcio nei bar”.

Orami siamo Terzo Stato senza la borghesia, senza la tessitura della fu classe media, come ricorda Salerno Aletta terra promessa del sottoproletariato globale e noi stessi divenuti sottoproletariato globale.

Ah, poi c’è un altro argomento, la cancellazione della Via della Seta, tutti sperano nell’India, aspetta e spera, la potenza finanziaria cinese non sanno manco cosa sia, figuriamoci quella mercantile.

E dunque, non su ordini Usa, come sottolinea la Meloni, ci distacchiamo.

Perdiamo l’Asia, l’unica terra dove la gente ancora vive con una certa vivacità.

Ci teniamo l’Ucraina e  il suo pozzo senza fondi, la guerra in Africa per riconquistare territori, tensioni internazionali. Tutto perché il Terzo stato in Occidente non c’è piu’, distrutto da Nixon, Piano Werner e Trilaterale.

E l’Italia giocava a carte e parlava di calcio nei bar. Sta arrivando un terremoto, altro ché. E intanto l’export italiano in Cina ad agosto fa – 15% e non c’erano ancora le cancellazioni dei patti sulla Via della Seta .Il dato è generale per l’Ue, ma in particolare per il nostro paese.

Quel che non capiscono Meloni e altri è che i cinesi vanno all’unisono, una volta presa una decisione non cambiano idea, neppure se ci considerano strategici.

Pacta sunt servanda per loro. Hanno investito 130 miliardi in titoli di stato, ci hanno sostenuto mentre c’era la tempesta greca. Queste cose non si dimenticano facilmente e non sarà una serva americana a fargli cambiare idea. Se non capisci la politica internazionale, avendo un plafond di 130 miliardi di titolo di stato, cambia mestiere, non è affar tuo!

Cosa vuole fare? Sostenere l’Ucraina, fare la guerra alla Russia, fare la serva degli americani, nel mentre il paese è a pezzi?Ragionavo con Filippo dell’entrata nei Brics dell’Arabia Saudita e dell’Iran. Saud con Nixon andato via, Scià di Persia andato via. Chi ragiona di queste cose? Come si fa a vedere la Cina, in questo contesto, debole? Io non mi ci raccapezzo. E poi Argentina ed Etiopia potenze agricole, Egitto con il canale di Suez e la sua industrializzazione asiatica. Ma hanno perso tutti la testa? Ma lo hanno capito che 50 anni sono finiti e la carne da macello saremo unicamente noi con la miseria e il sottoproletariato? Ma chi ragiona di queste cose, chi sono gli esperti di politica internazionale? Manca solo Piano Werner e oggi, mettendo Salerno Aletta, sembra che volga al termine dopo 51 anni. E’ un mondo che è cambiato, il multipolarismo si è fatto realtà. E avremo Niger, Burkina Faso, forse Nigeria, per non parlare dell’Algeria. Ma cosa leggono?

Mi alzo la mattina, è un turbinio di video da tutto il mondo messo da Lantidiplomatico in movimento. E questi stanno aggrappati al G7 e magari all’India che se ne va con loro. E ai nazisti.L’anticomunismo ti fa perdere la testa, non ti fa ragionare sui tempi lunghi. Nel mentre noi compravamo la 500, nel 1956 si svolse la conferenza anticoloniale di Bandung, in Indonesia. La Cina si poneva alla testa del movimento con Lin Biaio, capo dell’esercito popolare. Sono passati quasi 60 anni, la decolonizzazione è realtà in molte parti del mondo, ciascuno vuole la propria sovranità, dal nazionale all’alimentare. Per tener testa ci furono Nixon, Trilaterale, piano Condor uccisioni di leader africani, eroina per acquetare la classe operai occidentale in sommovimento ma la memoria è rimasta in quelle popolazioni.

E’ bastato il sommovimento cino russo per risollevarlo e ora l’Occidente, perdendo l’Arabia non ha piu soldi. Come farà a tener testa a questo sommovimento mondiale? Quali armi? Atomiche? Terroristiche, come succede dal 2014 nel Donbass? Lisciando il pelo all’India che pensa agli affari suoi? Abbiamo perso le armi, i soldi, abbiamo debiti in nome dell’anticomunismo e ora lo rivolgiamo a noi, nessuna dissidenza è permessa, specie nei media. Nel mentre la Cina importa i migliori cervelli, come facevano un tempo gli Usa, terra ormai di zombie. Bandung non è niente nella storia, è un soffio, per chi sa vedere i tempi lunghi, e non cortissimi, come fanno al G7

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_dato_dellexport_italiano_in_cina_ad_agosto_la_meloni_sta_giocando_con_il_fuoco/29785_50819/

Di Red

„Per ottenere un cambiamento radicale bisogna avere il coraggio d'inventare l'avvenire. Noi dobbiamo osare inventare l'avvenire.“ — Thomas Sankara

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy