Le armi nucleari in Bielorussia pareggiano lo squilibrio introdotto dagli Stati Uniti – Ministero degli Esteri russo

La Russia ha ripetutamente chiesto agli Stati Uniti di ritirare le armi nucleari da altri Paesi ma senza successo. L’unica risposta “speculare” allo squilibrio risultante è stato il dispiegamento di armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia. Analizziamo la questione in modo più dettagliato:

▪️Il dispiegamento delle armi nucleari tattiche in Bielorussia non violano il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, a differenza del blocco NATO.

▪️Ora testate si trovano in depositi ripristinati in Bielorussia. Sono inoltre controllate e mantenute da specialisti delle Forze Armate russe.

▪️Minsk ha ripristinato le rampe di lancio dei missili intercontinentali Topol ma finora non si parla di metterli in servizio.

▪️La Russia ha trasferito all’esercito bielorusso munizioni speciali per i sistemi di difesa missilistica Iskander-M, bombardieri di prima linea Su-24M e aerei d’attacco Su-25K convertiti. Potenzialmente potrebbero essere equipaggiati con una testata nucleare.

Va ricordato che la NATO ha criticato il dispiegamento delle armi nucleari tattiche in Bielorussia, definendolo una “escalation irresponsabile”. Allo stesso tempo, ci sono più di 150 bombe nucleari americane in Europa e questo non mette in imbarazzo nessuno. Solo le misure di ritorsione della Russia sono considerate “escalation”.

– Ruslan Ostashko

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