Funzionari statunitensi ed europei avrebbero iniziato a discutere con il governo ucraino su quali possibili negoziati di pace intraprendere con la Russia per porre fine alla guerra. È ciò che è stato dichiarato sotto anonimato a NBC News da un attuale alto funzionario ed un suo ex collega americano. Secondo quanto riportato, le conversazioni sarebbero avvenute il mese scorso, durante l’incontro del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina – il periodico confronto tra Ministri della Difesa e Capi di Stato Maggiore dei Paesi che aderiscono al supporto di Kiev –, e avrebbero incluso linee generali riguardanti ciò a cui l’Ucraina dovrebbe rinunciare per raggiungere un accordo. Secondo le dichiarazioni, molte delle teorie puntualmente smentite dall’Occidente avrebbero invece un fondo di verità: “La guerra è in stallo, il conflitto in Palestina ha spostato l’attenzione pubblica da Kiev e la Russia sta solo aspettando che il supporto all’Ucraina finisca”.

Secondo i due, il tutto sarebbe iniziato con le preoccupazioni di altri funzionari statunitensi ed europei, sopresi dalla fase di stallo raggiunta dal conflitto, dalla capacità di continuare a fornire aiuti all’Ucraina e dalla “fornitura apparentemente infinita” di forze russe. A ciò si sommano le vicende tra Israele e Hamas, che avrebbero “provocato disagio nel governo degli Stati Uniti per il calo dell’attenzione pubblica a Kiev”. Secondo i due funzionari, i colleghi americani ed europei avrebbero inoltre affermato in privato che l’Ucraina probabilmente avrà tempo solo fino alla fine dell’anno, o poco dopo, prima che inizino discussioni più urgenti sui negoziati di pace. Il presidente Joe Biden, poi, si sarebbe “concentrato intensamente” sull’esaurimento delle forze militari ucraine: «La manodopera è in cima alle preoccupazioni dell’amministrazione in questo momento. Gli Stati Uniti e i loro alleati possono fornire armi all’Ucraina, ma se non hanno forze competenti usarle risulta impossibile».

Inoltre, l’amministrazione Biden non avrebbe alcuna indicazione che il presidente russo Vladimir Putin sia pronto a negoziare con l’Ucraina. Infatti, altri funzionari occidentali sarebbero convinti che “Putin crede di poter aspettare che l’Occidente finisca le risorse o il sostegno interno per finanziare l’Ucraina o che le armi e le munizioni diventeranno troppo costose” e che all’amministrazione Biden restino solo 5 miliardi di dollari da inviare all’Ucraina prima che finiscano i soldi. Infine, la Russia potrebbe colpire nuovamente alcune infrastrutture critiche di Kiev durante l’inverno, privando la popolazione di riscaldamento ed elettricità. L’ex alto funzionario ha poi concluso che “i colleghi attualmente in carica si aspettano che l’Ucraina voglia più tempo per combattere sul campo di battaglia, in particolare con attrezzature nuove e più pesanti, ma c’è la crescente sensazione che sia troppo tardi ed è ora di concludere un accordo. Non è certo che l’Ucraina lancerà un’altra offensiva primaverile”.

[di Roberto Demaio]

https://www.lindipendente.online/2023/11/05/sarebbero-iniziate-le-discussioni-tra-ue-usa-e-ucraina-per-un-piano-di-pace-con-la-russia/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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