Il crescente commercio bilaterale tra Cina e Vietnam, l’approfondimento della cooperazione economica e diplomatica e la creazione di un “futuro condiviso” segnano una partnership promettente e complementare, come dimostrato dalla recente visita di Xi Jinping.

Le relazioni bilaterali tra Cina Vietnam stanno attraversando una fase di intensificazione senza precedenti, con un commercio bilaterale che ha raggiunto cifre record e un impegno a rafforzare la cooperazione economica e diplomatica. La visita di Stato svolta dal Presidente cinese Xi Jinping in Vietnam (12-14 dicembre) è indicativa dell’importanza che entrambi i Paesi attribuiscono a questa partnership. In questo nostro articolo, andiamo ad esplorare le opportunità future che emergono da questa collaborazione, evidenziate dalle fonti ufficiali sia cinesi che vietnamite.

Record di commercio bilaterale e cooperazione economica complementare

I dati ufficiali pubblicati in questi gironi mostrano che il commercio bilaterale tra Cina e Vietnam ha raggiunto il record mensile di 161,92 miliardi di yuan (22,58 miliardi di dollari) nel novembre 2025, con un aumento del 12,5% su base annua. Questo successo è attribuito a una cooperazione economica strutturalmente complementare.

Durante la visita del Presidente cinese Xi Jinping in Vietnam, l’obiettivo dichiarato è stato quello di potenziare i legami bilaterali e la cooperazione al fine di raggiungere nuove vette negli scambi economico-commerciali e non solo. Gli esperti sottolineano che la cooperazione sino-vietnamita sta diventando un modello per la cooperazione regionale, enfatizzando il reciproco vantaggio e opponendosi al concetto di “decoupling”, ovvero il disaccoppiamento dell’economia cinese promosso in alcuni Paesi occidentali.

Oltre ai settori tradizionali di cooperazione come i prodotti agricoli e le infrastrutture, aziende cinesi stanno investendo sempre più nel mercato fotovoltaico vietnamita. La principale azienda solare cinese, Trina Solar, pianifica la costruzione di una nuova fabbrica in Vietnam con un investimento previsto di 400 milioni di dollari. Questo dimostra l’espansione della cooperazione in settori innovativi come l’energia pulita, nella quale sia Pechino che Hà Nội stanno investendo al fine di promuovere la propria transizione economica verde.

La complementarità economica strutturale tra Cina e Vietnam è evidente anche nei settori del turismo e degli scambi tra persone. Dopo la pandemia, il turismo in entrata dal Vietnam in Cina ha registrato una crescita rapida, particolarmente nelle regioni sud-occidentali come la provincia di Yunnan, mentre i turisti cinesi continuano a rappresentare un’importante percentuale delle persone che visitano il Vietnam.

Approfondimento della cooperazione e salvaguardia del sistema di libero scambio globale

Mentre Xi Jinping terminava la sua visita in Vietnam, nel corso della quel le parti hanno firmato numerosi accordi bilaterali, il Ministero del Commercio cinese ha rilasciato una nota nella quale afferma che Cina e Vietnam approfondiranno la cooperazione multilaterale all’interno di meccanismi come il RCEP (Partenariato Economico Globale Regionale), l’APEC e l’Organizzazione Mondiale del Commercio. Questo impegno mira a costruire una catena industriale e una catena di approvvigionamento globali sicure, aperte, stabili, efficienti e inclusive, reciprocamente vantaggiose e “win-win”.

Il Ministero del Commercio di Pechino ha inoltre affermato che lavorerà con i dipartimenti pertinenti del Vietnam per potenziare la cooperazione pratica tra le due nazioni. Saranno adottate misure per garantire un flusso commerciale bilaterale stabile e senza intoppi. La collaborazione si estenderà anche ai settori emergenti dell’economia digitale, dell’economia verde e dell’energia pulita.

Nell’ambito degli accordi presi tra le parti, la Cina supporterà lo sviluppo del commercio transfrontaliero e dell’e-commerce attraverso meccanismi come la Fiera di Canton e l’Expo Cina-ASEAN. Inoltre, verrà fornito sostegno alle imprese per rafforzare la cooperazione commerciale nel settore agricolo, inclusa la produzione di riso e manioca.

Costruzione congiunta di “un futuro condiviso” contro le critiche occidentali

La visita di Xi Jinping in Vietnam ha consolidato i piani futuri per le relazioni tra i due Paesi, con l’accordo di costruire una “comunità Cina-Vietnam con un futuro condiviso”. Gli esperti ritengono che questo accordo sia un segnale forte, in grado di portare certezza, fiducia ed energia allo sviluppo e alla pace non solo per i due Paesi, ma per l’intera regione.

Tuttavia, alcune forze esterne e i media occidentali sembrano reagire con invidia e ansia di fronte allo sviluppo delle relazioni bilaterali sino-vietnamite, cercando di fraintendere e minimizzare la portata dell’accordo. Gli analisti ritengono che questo atteggiamento esponga solo la loro ansia e il tentativo di sminuire i progressi diplomatici raggiunti, dopo che gli stessi media occidentali si erano sprecati per sbandierare come un successo il partnenariato strategico globale stipulato tra Stati Uniti e Vietnam in occasione della visita di Joe Biden.

Al contrario di quanto sperato da costoro, le relazioni tra Cina e Vietnam stanno attraversando una fase di consolidamento e potenziamento, con la cooperazione economica e diplomatica che crea una solida base per il futuro. La complementarità economica, evidente nei settori tradizionali e emergenti, offre opportunità di crescita reciproca, che i leader dei due Paesi sono pronti a cogliere anche in nome del comune background ideologico basato sulle idee del marxismo-leninismo.

La promessa di una cooperazione multilaterale e la salvaguardia del sistema di libero scambio globale testimoniano l’impegno di entrambe le nazioni a contribuire alla stabilità e alla prosperità mondiali. Nonostante le critiche occidentali, l’accordo di costruire un “futuro condiviso” indica una direzione chiara verso una partnership più forte e più significativa tra Cina e Vietnam.

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Giulio Chinappi – World Politics Blog

Di Giulio Chinappi - World Politics Blog

Giulio Chinappi è nato a Gaeta il 22 luglio 1989. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, nell’indirizzo di Scienze dello Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, e successivamente in Scienze della Popolazione e dello Sviluppo presso l’Université Libre de Bruxelles. Ha poi conseguito il diploma di insegnante TEFL presso la University of Toronto. Ha svolto numerose attività con diverse ONG in Europa e nel Mondo, occupandosi soprattutto di minori. Ha pubblicato numerosi articoli su diverse testate del web. Nel 2018 ha pubblicato il suo primo libro, “Educazione e socializzzione dei bambini in Vietnam”, Paese nel quale risiede tuttora. Nel suo blog World Politics Blog si occupa di notizie, informazioni e approfondimenti di politica internazionale e geopolitica.

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