Giorgia Meloni e Abdel Fattah al-Sisi
Giorgia Meloni in Africa, visitò Algeria, Tunisia, Egitto, Etiopia e i rispettivi leaders. Propagandò in maniera generica quello che definì il Piano Mattei, strumentalizzando la figura storica di Enrico Mattei, antifascista e partigiano, eroe della Resistenza, che non ha niente a che fare con la Meloni, per quello che è stata ed è.
Il 17 marzo Giorgia Meloni è stata in Egitto, insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per regalare 7,4 miliardi di euro a Abdel Fattah al-Sisi, che ha ringraziato sorridendo. Comunque L’Egitto è un paese con corruzione, per cui i miliardi regalati potranno essere usati per scopi diversi e privati che combattere l’immigrazione.
Critiche riguardano anche i rapporti tra l’Italia e l’Egitto, in particolare il caso di Giulio Regeni, lo studente ucciso in circostanze mai chiarite del tutto mentre si trovava al Cairo. “Meloni ricordi ad al-Sisi che gli italiani esigono verità e giustizia sull’omicidio di Giulio Regeni”, ha detto Nicola Fratoianni, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra. Alla domanda sul caso, a margine dell’accordo al Cairo, la premier Meloni ha risposto che “l’Italia pone tendenzialmente sempre la questione” dell’omicidio di Regeni. “C’è un processo in corso in Italia. Siamo andati avanti a fare quel che dobbiamo fare e il lavoro che stiamo facendo non cambia la nostra posizione sulla materia”, ha aggiunto. Anche perché Meloni è convinta che Regeni torturato e assassinato in Egitto non fa parte del Piano Mattei.